00:00 15 Febbraio 2006

Sempre più vicino il muro dei 20 gradi sulle regioni adriatiche

Fino a domenica o lunedì il Libeccio, in caduta dall'Appennino, farà lievitare le temperature su Romagna, Marche ed Abruzzo, mentre sulle regioni tirreniche porterà soprattutto instabilità.

Come già detto il Libeccio sarà protagonista delle prossime giornate, assieme a qualche folata di Scirocco.
Ma in buona sostanza, farà più caldo o no? Diciamo che in generale diverse zone d’Italia (tranne parte del nord) potranno superare i 10°C fra venerdì e sabato, ma soprattutto grazie al Garbino (vento di caduta dall’Appennino) la temperatura potrà arrivare fino a 18-19°C nelle stesse giornate in città come Rimini, Ancona e Pescara.

Il risvolto della medaglia riguarda il fatto che il Libeccio in arrivo è molto umido, e quindi genera un vasto tappeto di nubi, come d’altra parte si stanno già accorgendo tutti gli abitanti del centro-nord.
Dovremo quindi attenderci molte piogge, specialmente sui versanti tirrenici …

Ma per quanto tempo rimarrà alto il rischio di pioggia? Salvo possibili pause di 10-15 ore, la probabilità rimarrà alta almeno per una settimana, specie al centro-sud, a causa della formazione di una depressione vera e propria prevista per lunedì prossimo fra il Golfo del Leone, le BAleari e la Sardegna, ovvero molto vicina alla nostra Penisola.

Insomma, nei prossimi giorni dovremo spesso rassegnarci a portare con noi un ombrello.

SINTESI PREVISIONALE

Giovedì 16 febbraio 2006
Al nord spesso nuvoloso , con pioviggini o piogge, deboli nevicate sulle Alpi orientali oltre i 700-1000 metri; asciutto su Piemonte e resto dell’arco alpino, eccetto i crinali di confine. Nubi e piogge su tutte le regioni tirreniche, localmente anche su Marche e Puglia; qualche schiarita altrove. Temperatura in aumento. Vento teso di Libeccio.

Venerdì 17 febbraio 2006
Inizialmente invariato; dal pomeriggio miglioramento con schiarite e cessazione delle precipitazioni a partire da nord.

Sabato 18 febbraio 2006
Nuovo peggioramento dal pomeriggio al nord, su Sardegna, Lazio e Campania, in estensione alla Toscana e l’Umbria in serata, con piogge e qualche acquazzone; neve sulle Alpi oltre i 1000-1200 metri. Nel meridione nubi sparse.

Domenica 19 febbraio 2006
Migliora sul nord-est, ma già da metà giornata arriva una nuova perturbazione sul nord-ovest, in estensione in serata anche alle centrali tirreniche e alla Sardegna. Al sud migliora, il medio Adriatico rimane invece in attesa. Temperature stazionarie.

Lunedì, 20 febbraio 2006

NORD-OVEST
Nubi sparse e rischio di brevi rovesci, nevosi oltre i 500-700 metri, alternati a lunghe pause asciutte.
NORD-EST
Nuvoloso, con qualche pioggia possibile in pianura; neve abbondante su Alpi e Prealpi al mattino fino a 900-1000 metri, più intermittente nel pomeriggio.
CENTRO
Instabile a tratti perturbato su tutte le regioni con neve in Appennino oltre i 1000 metri. Piogge meno intense in Sardegna. Freddo moderato.
SUD
Tempo perturbato con piogge frequenti e qualche temporale sulla Campania, incerto altrove ma con tendenza a peggioramento.

Martedì, 21 febbraio 2006

NORD-OVEST
Moderatamente instabile su tutte le regioni con isolati rovesci, nevosi oltre i 700m sulle Alpi. Freddo moderato.
NORD-EST
Moderatamente instabile su tutte le regioni con isolati rovesci, nevosi oltre i 500-700m sulle Alpi. Freddo moderato.
CENTRO
Nubi e qualche rovescio, nevoso in Appennino oltre gli 800 metri, a tratti ampie schiarite su Toscana e Sardegna.
SUD
Tempo perturbato con piogge e rovesci. Temperatura leggermente inferiore alla norma.

Mercoledì, 22 febbraio 2006

NORD-OVEST
Nubi in lento dissolvimento, ma con freddo in accentuazione e vento in rinforzo.
NORD-EST
Giornata nuvolosa, fredda e ventosa, con qualche nevicata sulle Alpi e piogge sparse sulla Romagna.
CENTRO
Nubi dense su Sardegna, Marche ed alta Toscana, con qualche pioggia e nevicate sull’Appennino fino a quote collinari. Squarci di sereno altrove.
SUD
Tempo instabile, con qualche pioggia alternata a lunghe pause asciutte.
Autore : Lorenzo Catania