00:00 17 Marzo 2009

FREDDO sull’Italia nel week-end con NEVE su medio Adriatico e meridione ma già qualche professorone parla di estate rovente (diamogli subito una bella ripassata)

Prospettive molto fredde tra venerdì e domenica mattina, soprattutto al centro-sud, dove in Adriatico cadrà anche la neve. La prossima settimana l'alta pressione proverà ancora a deviare verso levante le masse d'aria fredda in discesa da nord ma non è detto che il suo tentativo vada a buon fine.

Non abbiamo ancora fatto i conti con una massa d’aria fredda in arrivo dal nord Europa, peraltro annunciata da oltre una settimana, che subito qualche professorone, vista la persistenza di un massiccio anticiclone in ambito europeo, ha pensato bene di buttare lì la prima bollente previsione stagionale.

Innanzitutto sarebbe bene (utopia) che queste notizie fossero pubblicate e commentate solo dai siti cosiddetti “accreditati”, cioè quelli che si occupano strettamente di meteorologia. Si eviterebbe il proliferare di queste roboanti ed inutili sparate che lasciano, è proprio il caso di dirlo, il tempo che trovano, ma che certamente fanno audience a sproposito.

Oltretutto è stato appurato che senza pubblicare mai alcuna notizia meteo che vada aldilà della pura cronaca, i quotidiani venderebbero la metà delle copie. Ho detto tutto.

La notizia bomba comunque, pubblicata da ultimenotizie.it, recita più o meno così: “è in arrivo un’estate di caldo record e chi l’anno scorso si lamentava delle temperature altissime potrebbe presto rimpiangerle”.
Note…
1 temperature altissime? Distinguo: ha fatto caldo solo al centro-sud, al nord è stata piuttosto fresca, decisamente temporalesca ed eccezionalmente piovosa sulle Alpi

2 quali sono i presupposti perchè si realizzino le condizioni citate?
Non ci è dato di saperlo

3 si sa solo che a lanciare l’allarme è stato Tony Barnstone, direttore dell’International Research Institute, famoso per aver clamorosamente toppato la previsione sugli uragani del 2006: “sarà una stagione record” aveva tuonato. Non si vide un uragano degno di tal nome per tutta la stagione.

4 ultimenotizie.it riprende una notizia pubblicata su “Focus” (???) in cui Barnstone va sul sicuro “caldissimo soprattutto nel sud Europa e in Sicilia”: difficile che la Sicilia toppi la stagione estiva e di norma in estate fa caldo, anche caldissimo.

5 “il caldo crescerà tra giugno ed agosto”: quanto mai è cresciuto a settembre, ci si domanda.

6 “anche in primavera farà più caldo della norma”: anche questa in sè non è una grande notizia, visto che in primavera è accaduto spesso di essere più al di sopra che sotto la norma negli ultimi anni.

La perla però arriva dalla notizia sui VULCANI: “a causa loro la situazione diverrà incandescente” salvo poi precisare “come nel 91 in occasione dell’eruzione del vulcano Pinatubo, nell’emisfero nord la temperatura potrebbe diminuire”. Ma non dovevamo andare arrosto? Come vedete la notizia non si lega. Le grosse eruzioni vulcaniche, pur iniettando nell’aria grosse quantità di anidride, eruttano anche anidride solforosa che scherma la radiazione solare facendo diminuire le temperature. Mi chiedo dunque cosa ci azzeccasse con il caldo annunciato per l’estate…

Torniamo alla nostra primavera. C’è l’anticiclone redivivo, è inutile negarlo, ormai da un bel pezzo, direi da febbraio, tiene in scacco il nord Italia, impedendo alle saccature atlantiche o alle correnti fredde settentrionali di trasformare un innevamento di per sè già eccezionale in qualcosa di memorabile, che avrebbe fatto impallidire anche i glaciologi più pessimisti sul futuro dei ghiacci.

Invece a ridare fiato ai sostenitori del “tutto va in malora” si è rimesso al lavoro l’anticiclone; bello, grasso, panciuto e poco propenso a perdere la sua radice subtropicale, ha chiuso i rubinetti del nord ma nulla potrà contro lo straripare dell’aria fredda sul suo versante più vulnerabile, quello orientale, dove tra venerdì e domenica si scatnereà di nuovo l’inverno con altre nevicate in arrivo alle basse quote su medio Adriatico e Appennino meridionale.

Poi resta da capire se l’anticiclone allungherà le sua manone come Julio Cesar o Gigi Buffon, oppure se farà il Dida degli ultimi tempi. In quel caso per le masse d’aria fredde continuare questa azione di disturbo in area mediterranea non sarà difficile, più difficile sarà probabilmente l’impresa di affondare in modo ancora più netto sfrattando l’anticiclone dalla sua posizione preferita.

In altre parole fino alla fine del mese è probabile che i disturbi al dominio anticiclonico continuino laddove sono già attesi, cioè in Adriatico, mentre per vedere seriamente piovere anche su nord e Tirreno bisognerà aspettare forse l’inizio di aprile. Non prendete però queste parole come fossero l’acquasantiera in cui intingere le mani.

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI
mercoledì 18 marzo: ancora una giornata primaverile con un po’ di fresco solo in Adriatico e temperature più alte su Tirreno e nord-ovest.

giovedì 19 marzo: peggiora il tempo al centro-sud con qualche pioggia sparsa, soprattutto tra Lazio, Campania e Calabria, resiste il sole al nord, salvo sulle zone alpine orientali, segnatamente le zone confinali, dove potranno verificarsi addensamenti associati a deboli nevicate oltre i 1000m; l’aria si farà più fresca.

venerdì 20 marzo: bora e freddo in arrivo. Si comincia dal nord e dal medio Adriatico ma al settentrione gli unici fenomeni potranno aversi in serata sul Cuneese e in giornata lungo i crinali alpini di confine nord-orientali con deboli nevicate; su Marche ed Abruzzo invece potrà nevicare già fino in collina. Sulle centrali tirreniche l’arrivo dei venti da nord-est ripulirà il cielo. Qualche nevicata si avrà invece sull’Umbria sin dai 500-600m dal pomeriggio, rvoesci sparsi sulla Sardegna. Al sud tempo instabile con rovesci e neve per il momento oltre i 900-1000m. Temperature in sensibile calo a partire dal nord.

sabato 21 marzo: al nord soleggiato ma freddo salvo residui addensamenti nel Cuneese e in Romagna, dove potrà cadere qualche fiocco di neve al mattino oltre i 200m. Tempo buono ma freddo e ventoso anche sulle centrali tirreniche, incerto su tutte le altre regioni con rovesci anche nevosi sulle coste del medio Adriatico e del Molise, oltre i 300m sulle altre zone. Ulteriore netto calo termico, specie al centro-sud.

domenica 22 marzo: ancora instabilità su medio Adriatico e meridione con brevi rovesci di neve sino in collina ed isolati temporali, tendenza a miglioramento, tempo soleggiato altrove, ancora freddo al mattino.

lunedì 23 marzo e martedì 24 marzo: bel tempo ovunque con temperature nuovamente nella media del periodo. (da confermare)
Autore : Alessio Grosso