00:00 20 Marzo 2016

La magia del Grande Nord, Tromsø e dintorni (FOTO e VIDEO***)

Resoconto di viaggio su una delle esperienze che noi di redazione Meteolive consigliamo di sperimentare. Un viaggio nelle atmosfere dell'estremo nord della Norvegia.

Tromsø e la Norvegia del nord. 

Descrivere un’area d’Europa tanto remota, quale il lembo più settentrionale della Norvegia è un’impresa difficile da affrontare; potremo definirla quasi un mondo a parte, nel quale le atmosfere delle grandi latitudini settentrionali, riescono a manifestarsi in tutta la loro straordinaria potenza. Tromsø, una piccola città all’interno del Circolo Polare Artico, è situata ad una latitudine di circa 70° gradi nord, sorgendo su di un’isola posta all’interno di un golfo.

Ad ovest della città abbiamo due grandi isole (Kvaløya e Ringvassøya) che fanno da scudo all’irruenza delle perturbazioni atlantiche, rendendo il clima di questa città unico nel suo genere. Considerata soprattutto la latitudine estremamente settentrionale in cui si trova, viene mitigata molto efficacemente dalla Corrente del Golfo che riesce a spingersi sin verso le propaggini più settentrionali d’Europa. Ad est di Tromsø ritroviamo poi la terraferma vera e propria, nella quale possiamo sperimentare picchi minimi di temperatura assai più freddi rispetto alle zone bagnate direttamente dallo specchio d’acqua marina. 

Peculiarità climatiche.

Il clima di questa zona d’Europa è assai particolare e merita un discorso a parte; come abbiamo detto risulta interessata in modo più o meno diretto dall’azione mitigatrice portata dalla Corrente del Golfo e gode di un clima estremamente mite rispetto ad altre località poste sulle medesime latitudini (Russia/Siberia settentrionale, Canada, Alaska).

Troppo a nord persino per le grandi depressioni atlantiche. 

Data la sua posizione, "sfugge" all’azione diretta portata dalle grandi depressioni extratropicali di origine oceanica che invece prediligono le regioni più meridionali (grossomodo dalle isole Lofoten in giù). L’influenza mitigatrice portata dall’oceano si fa però sentire anche a queste latitudini, tanto è vero che persino durante i mesi più freddi dell’anno, solo occasionalmente la temperatura riesce a portarsi sotto la soglia dei -10°C e quando lo fa, avviene solitamente per un "trabordamento" delle masse d’aria gelida continentali che dalla Russia settentrionale possono svalicare sino alla costa nord-occidentale della Norvegia.

Durante l’inverno lo standard termico di riferimento, oscilla generalmente tra +2°C e -5°C. Degna di menzione anche la grande nevosità della zona, con accumuli di neve compresi tra 450/500cm annui, distribuiti tra ottobre e maggio. 

A caccia delle "Northern Lights".

Esiste però un altro grande spettacolo caratteristico di queste latitudini, stiamo parlando delle Aurore Boreali, conosciute anche col termine di "Northern Lights", ogni anno attirano centinaia di curiosi e turisti che affrontano questo viaggio solo per avere la possibilità di vederle almeno una nella propria vita. Le Aurore traggono origine dal plasma solare (o vento solare) costituito da un flusso di protoni ed elettroni che incontrando la nostra atmosfera, "eccitano" gli atomi della fascia ionosferica posta tra i 100 ed i 150km di altezza.

Questo processo di "eccitazione" degli atomi (soprattutto azoto ed ossigeno) è del tutto temporaneo; nel momento in cui gli atomi della nostra atmosfera ritornano in uno stato di quiete (non più eccitato) liberano l’energia in eccesso attraverso radiazioni luminose. Le tinte variano tra il verde, il rosso ed il blu, ciascuno di questi colori dipende strettamente dall’intensità della tempesta solare che raggiunge la terra e da quali/quanti atomi appartenenti alla ionosfera vengono eccitati dal flusso di plasma solare. 

Resta ancora oggi uno dei fenomeni più incredibili della nostra atmosfera, le cui dinamiche più intime ed i relativi comportamenti, sono ancora oggetto di studio da parte di ricercatori e scienziati. Osservabili con buona frequenza soltanto alle latitudini artiche, raramente si manifestano al di sotto di tale fascia atmosferica e quando avviene siamo di solito in presenza di forti tempeste solari.

Un’esperienza vivamente consigliata, da affrontare almeno una volta nella vita. Se avrete la fortuna di vivere una nottata di cielo sereno non mancherà di sorprendervi. 

Qui di seguito abbiamo deciso di proporvi un paio di splendidi timelapse che vi immergeranno per qualche minuto nel silenzio dei paesaggi raggelati norvegesi. Ne consigliamo vivamente la visione in ALTA RISOLUZIONE. 

Autore : William Demasi