00:00 5 Aprile 2002

Vince l’aria fredda, stentano le piogge

Il vasto anticiclone che ricopre una vasta zona del nord-est europeo congiura contro le depressioni in arrivo dall'Atlantico e viene rafforzato da piccoli impulsi perturbati che producono però poco in termini di precipitazioni. Nei prossimi giorni questo braccio di ferro tra depressioni ed anticiclone seguiterà ad essere di grande attualità.

Il nord aspettava la pioggia martedì 2 aprile e gradualmente questa speranza è naufragata nel “mare anticiclonico”; sembrava che tutto fosse rimandato al fine settimana, invece c’è sempre qualcuno che mette i bastoni tra le ruote delle depressioni e questo qualcuno altri non può essere che l’alta pressione.

Un po’ di pioggia giungerà lo stesso sul nord Italia, merito di un impulso d’aria fredda ed instabile legato ad un vortice presente in quota sull’est europeo, quello stesso vortice che non fa altro che “nutrire” con il suo freddo l’alta pressione. Questa pioggia insomma sarà figlia dell’alta pressione e non potrà essere di grande utilità per l’agricoltura, semmai soffrirà nuovamente la vegetazione per il calo della temperatura previsto.

La depressione avrà vita dura nel muoversi verso levante ma non intende alzare bandiera bianca. Tra domenica e lunedì tenterà comunque di dare l’assalto alla roccaforte anticiclonica dando fondo a tutte le sue energie.

Il fatto di non essere troppo profonda gioca a suo favore, giacché sfrutterà meglio la sua energia cinetica per sfondare sull’Italia, anche se sul bordo meridionale dell’alta pressione, peraltro sempre confinata a nord delle Alpi, seguiterà ad affluire ad intermittenza aria piuttosto fredda con l’obiettivo, tra martedì e mercoledì, di allontanare quella figura perturbata sostituendola con un neonato vortice freddo in quota sulle Alpi, che comunque avrà il merito di tenere alto l’indice di instabilità.

In tutta questa situazione, il centro-sud che fino a 24 ore fa sembrava dovesse recitare un ruolo di comparsa, potrebbe invece averne uno da protagonista nella seconda parte della prossima settimana.
L’incrocio e l’inevitabile contrasto tra tutte queste correnti potrebbe creare i presupposti per estendere la sia pur blanda zona depressionaria a tutta l’Italia con situazioni favorevoli a rovesci e temporali un po’ su tutto il territorio.

Come vedete c’è parecchia confusione, speriamo di fornirvi presto, magari già da domattina, notizie più precise sull’evoluzione del tempo a medio-termine.
Autore : Alessio Grosso