00:00 30 Dicembre 2008

CAPODANNO, EPIFANIA: la NEVE dà gli appuntamenti

Le previsioni sono più incerte che mai, anche già a 24 ore per molteplici cause. Proviamo ad analizzarli nella nostra tradizionale rubrica. Occhi aperti comunque, la prima decade di gennaio certamente non passerà inosservata.

Mai come in questo periodo la redazione di MeteoLive è stata messa a dura prova dai modelli matematici. Abbiamo vissuto un dicembre scoppiettante, ricco di fenomeni meteorologici di grande rilievo. Le previsioni hanno avuto un buon riscontro, talvolta anche ottimo, talvolta meno, come è normale che sia.

In questo frangente però stanno per concentrarsi due nuove delicatissime situazioni favorevoli a nevicate alle basse quote; la prima riguarderà, se tutto nelle prossime 24 ore andrà per il verso da noi indicato, esclusivamente parte del settentrione, nel secondo caso sarà invece probabile un maggiore coinvolgimento anche del centro-sud.

Andiamo però con ordine.
CAPODANNO.
GOCCIA FREDDA: vorticino in quota colmo di aria fredda che si muove come un bimbo pestifero che non trova pace, una trottola impazzita che si diverte a cambiare posizione tra Francia e Germania mandando in tilt i modelli. L’aggancio con la grande circolazione fredda che da nord-ovest va gradualmente instaurandosi sull’Europa dovrebbe favorire il suo passaggio lungo le Alpi nel corso della giornata di Capodanno con transito annesso anche di un fronte che troverà l’appoggio di un minimo depressionario centrato sul medio Tirreno.

In soldoni avremo un passaggio nevoso al nord, dove le temperature lo consentiranno e con correnti in quota mediamente da ovest che lasceranno parzialmente in ombra il Piemonte, un bel passaggio temporalesco e piovoso per il centro-sud.

Poi si riparla di INVERNO.
EPIFANIA
Già dal 3 gennaio ecco spuntare in persona sugli schermi europei un ramo del vortice polare con il suo bel serbatoio gelido che investirà la Scandinavia, l’est europeo e in parte anche il centro Europa. E l’Italia? Il problema è che sembra mancare al nostro “gattone” azzurro il salto felino che lo porterebbe a sconvolgere il tempo per il Mediterraneo facendoci letteralmente piombare in un clima quasi scandinavo. Lo diciamo da giorni, senza questo scatto non si scrive alcuna pagina invernale importante, con gli assaggini, con i “mordi e fuggi” si costruisce un inverno NORMALE, non certo eccezionale. Invece quella colata potrebbe “far male” all’Italia ma gli manca la personalità per affondare il colpo, per opporsi alla più mite circolazione occidentale che, come natura vuole che sia a gennaio, in mancanza di anticicloni in grado di bloccarne l’avanzata, dispensa vortici depressionari miti in arrivo svelti svelti dall’Atlantico. Urge dunque almeno un’interazione, che sembra probabile, quella almeno dovrebbe andare in porto, entro l’Epifania con un episodio nevoso che questa volta coinvolgerebbe anche parte del centro Italia.

Cosa frena il nostro gattone? La mancanza di una vera “intrusione” polare dell’anticiclone, tale da indurre una ulteriore accelerazione e pulsazione verso sud del GELO, un vortice polare troposferico che, stando alle ultimissime analisi, tenterebbe di rimettersi in moto proprio in zona Epifania, accentuando la spinta delle WESTERLIES, cioè delle correnti occidentali miti e deviando verso est il freddo. L’indice NAO infine, debolmente negativo, potrebbe essere d’aiuto al Generale Inverno, favorendo le ciclogenesi alle basse latitudini mediterranee.

Insomma ancora molta confusione ma, rispetto allo scetticismo mostrato dal nostro team nei giorni scorsi, qualche piccolo passo avanti c’è stato.

Comunque vada auguriamo a tutti un 2009 di salute, tranquillità e ricco di soddisfazioni familari e professionali. Tanti cari auguri a tutti!

SINTESI PREVISIONALE sino a MARTEDI 6 GENNAIO
mercoledì 31 dicembre 2008: peggiora al nord con il passare delle ore. Un po’ di neve sul Piemonte, più abbondante su alta Valle d’Aosta, moderata su ovest Lombardia ed Appennino ligure ed emiliano, pioggia al piano su est Lombardia, deboli fenomeni nevosi sino in collina dalla sera sul Triveneto e nel fondovalle trentino, quasi assenti sull’Alto Adige. Un po’ di neve al piano possibile su Piacentino e Parmense, per il resto pioggia sulla pianura emiliano-romagnola. Al centro peggiora in Toscana con piogge e neve oltre i 700m, in serata temporali sul lazio e rovesci in Umbria con neve a 900-1000m. Tempo incerto con qualche rovescio in Sardegna, migliori le condizioni sul resto d’Italia con notte di San Silvestro asciutta.
Temperature in calo al nord. (Attendibilità 55%)

CAPODANNO 2009: al mattino ultime nevicate al nord, in esaurimento a partire da ovest e da nord ma sull’Emilia ancora molta neve sino alle 14 in Appennino, poi cessano i fenomeni. Al centro rovesci anche temporaleschi in mattinata, poi lenta attenuazione dei fenomeni, al sud peggiora a partire da Campania e Molise con piogge e neve oltre i 1200m. Temperature in calo al centro.

Venerdì 2 gennaio 2009: al nord bello salvo nubi basse saldate a nebbie sulle pianure, attenzione alle gelate. Al centro miglioramento, al sud molto nuvoloso con piogge e rovesci ma con tendenza a miglioramento a partire dalla Campania con schiarite in estensione a Molise e Basilicata. Temperature in calo nelle Alpi e in Adriatico, Maestrale moderato.

Sabato 3 gennaio 2009: la giornata più tranquilla ma con aria fredda alle porte dell’Italia.

Da domenica 4 gennaio all’Epifania: evoluzione molto incerta. Possibile ciclogenesi mediterranea con ingresso robusto di aria fredda dalla valle del Rodano ma anche dalla porta della Bora con conseguenze perturbate e nevose per molte regioni, specie su Triveneto e regioni centrali (Attendibilità bassa 30%). Aggiornatevi costantemente!
Autore : Alessio Grosso