00:00 4 Agosto 2015

Ultimissime della sera: l’anticiclone detta legge sul Mediterraneo

Uno sguardo alla linea di tendenza ipotizzata dal modello europeo ECMWF relativa alla prima metà di agosto: proseguono le condizioni anticicloniche?

Situazione attuale: giornata di tempo stabile ed anticiclonico pressochè ovunque, con temperature che vanno nuovamente aumentando. L’unica eccezione è stata rappresentata dal tempo atmosferico sulle regioni settentrionali che quest’oggi sono state interessate dal transito della coda di un sistema frontale ormai in frontolisi. Nessun temporale quindi, ma soltanto qualche addensamento nuvoloso di poco conto. Per il resto solleone protagonista esclusivo della scena. Ventilazione debole, mari calmi. 

L’anticiclone si consolida sul Mediterraneo e sull’Europa. 

Aria calda di origine subtropicale africana torna ad impossessarsi del nostro Paese, ma limitare un discorso al solo territorio italiano risulterebbe riduttivo; la bolla di calore frutto dell’anomala distensione delle fasce anticicloniche subtropicali, porterà un nuovo innalzamento della temperatura su di un territorio molto vasto, includendo il Mediterraneo centrale ed occidentale, ed una parte dell’Europa. Le temperature più elevate sulla Penisola Iberica, la Francia meridionale e le regioni settentrionali italiane. I valori termici non dovrebbero comunque toccare gli apici raggiunti nella scorsa mensilità di luglio. 

Instabilità residua sulle regioni di Mezzogiorno. 

Una circolazione d’aria un po’ più fresca ed instabile caratterizzerà invece il tempo atmosferico delle regioni meridionali. Nei prossimi giorni questi settori verranno a trovarsi un po’ ai margini del cuore più stabile dell’anticiclone che invece riguarderà più direttamente il centro-nord. Le altezze geopotenziali resteranno comunque attestate su valori elevati e la blanda circolazione ciclonica resterà confinata alle quote superiori. In buona sostanza farà caldo ovunque, ma al meridione potrebbero più facilmente concretizzarsi l’instabilità termoconvettiva pomeridiana, essenzialmente concentrata sui rilievi interni dell’Appennino. 

Un indebolimento dell’alta pressione attorno la metà di agosto? 

Il campo di pressioni alte e livellate potrebbe iniziare ad attenuarsi col termine della prima metà di agosto, momento in cui andrebbe formandosi un’anticiclone in posizione assai insolita sull’Europa settentrionale. Quest’ultimo favorirebbe un’intensificazione del flusso di correnti più fresche ed instabili provenienti da nord-est e dirette al Mediterraneo orientale. La morsa del caldo andrebbe in piccola parte attenuandosi e lo stesso farebbero le altezze geopotenziali alla quota di 500 e 850hpa, facilitando l’ingresso dei sistemi frontali più organizzati provenienti da ovest, entro la seconda metà di agosto. 

Questa evoluzione sembrerebbe abbastanza lineare e sotto un certo punto di vista anche naturale, tuttavia abbiamo bisogno di numerose conferme prima di poter validare questa ipotesi. 

Seguite gli aggiornamenti. 
 
 

Autore : William Demasi