00:00 27 Luglio 2003

Le denunce di MeteoLive: scorie francesi in Russia, il Trasimeno si prosciuga, scoperta “bomba” ecologica

Lettori ed esperti ci scrivono preoccupati.

Ci sono giunte in redazione importanti mails che volentieri rendiamo pubbliche ai lettori e alla popolazione del nostro Paese:

IL DRAMMA DEL TRASIMENO
Questo è un appello, non di un esperto, ma di un uomo che è nato e vissuto in riva al Lago Trasimeno, è un grido di allarme perché il Trasimeno si sta prosciugando, la scarsità di piogge nel bacino imbrifero, l’assenza di immissari, le piogge che quando arrivano sono torrenziali, fanno si che nel lago ci sia sempre meno acqua e più terra, attualmente è circa 1,5 metri sotto lo zero idrometrico, che non sarebbe niente se si trattasse ad esempio del Garda ma per un bacino la cui profondità massima e di circa 5 metri (e quindi media sui 3 metri) la carenza di un metro e mezzo di acqua vuol dire che la metà totale dell’acqua non c’è più.
Mi rivolgo a tutti coloro che hanno buon senso al fine di intervenire nelle sedi istituzionali al fine di far procedere ad interventi urgenti in modo da poter salvare il lago Trasimeno da un più che certo prosciugamento.
Sergio Cerulli.

UNA BOMBA ECOLOGICA
Mi chiamo Francesco Sperduto e vi scrivo da Rionero in Vulture, cittadina ai piedi del Monte Vulture in provincia di Potenza.
Sono il segretario della sede locale di Protezione Civile denominata “Lupi del Vulture”.
Vi scrivo per segnalarvi che, nella mia cittadina, da circa una ventina d’anni, è in disuso e in totale stato di abbandono, una veccha industria vetraia. Purtroppo, oltre a deturpare il paesaggio, la fabbrica è una vera “bomba”ecologica per l’ ambiente e la salute.
Nel sito vi è un’alta concentrazione di amianto che è in attesa di essere rimosso (da chi?).
Segnalo, inoltre, che negli ultimi anni, nella mia zona si è avuto un
incremento notevole di casi di cancro e leucemie.
Sarà colpa dell’amianto? Mi permetto di complimentarmi con il vostro SITO, sempre aggiornato ed attento alle problematiche ambientali!
Francesco Sperduto

SCORIE FRANCESI IN RUSSIA?
Sul discorso del nucleare si parla sempre della Francia ma non si dice che le sue scorie son finite nei paesi africani(soprattutto le sue ex colonie)oppure in RUSSIA a Mayak dove c’è il più grande centro di smaltimento di materiale radioattivo al mondo e dove lo stesso ministero della sanità russo ha ammesso 28000 casi di persone gravemente contaminate e 8.015 che hanno perso la vita in seguito all’esposizione alle radiazioni.
Altre 935 soffrono di malattie croniche. Nella zona si è registrato un aumento delle leucemie del 78%. Altri rapporti riferiscono che l’83,6% dei 1.828 lavoratori di Mayak negli anni ’50 sono stati affetti da tumori.
Tre anni fa la Russia ha eliminato, contro il volere del 90% della popolazione, il divieto d’importazione di scorie, visto che l’interesse economico è più importante della salute delle persone.
Ringraziamo di essere in Italia e di aver la possibilità di scegliere di rinunciare al nucleare e di non morire di leucemia per gli interessi di chi ci governa, anche se ciò non deve far dimenticare la tragedia di chi vive tra le scorie e la responsabilità di chi le invia e anche di chi come l’Italia utilizza l’energia prodotta con queste scorie.
Bolpato Guido
Zelarino-Venezia

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Autore : Redazione