19:55 16 Aprile 2024

FREDDO TARDIVO, non ci sono buone notizie dal week-end

Ondata di freddo Artico in arrivo, poi isolamento del freddo tra Italia ed est Europa, un pessimo segnale!

La prima metà di Aprile, dominata letteralmente dal caldo subtropicale su tante regioni, sta per lasciar spazio ad una seconda parte decisamente più fredda e instabile. In maniera del tutto inaspettata, il freddo Artico tornerà ad avvolgere non solo l’Italia ma tutta l’Europa Centro orientale e lo farà nel periodo peggiore dell’anno, ovvero durante la fase di fioritura di buona parte degli alberi da frutto sulla nostra penisola. Questo freddo tardivo che proprio in queste ore sta dilagando sul Nord Italia, sarà responsabile di una lunga fase instabile, soprattutto più fredda del normale.

Non si tratterà di un’ondata di gelo in grado di portare la neve a bassa quota o in pianura, bensì di una ondata di freddo di stampo Artico, come solitamente tante dovremmo osservarne durante il periodo invernale. A conti fatti, durante l’intera stagione invernale il freddo non si è quasi per nulla appalesato sulla nostra penisola ed ora, proprio nel periodo peggiore, ecco che torneremo a fare i conti con temperature simili invernali.

Come detto poc’anzi, non si tratterà di una toccata e fuga dal freddo, bensì di una lunga fase fredda che potrebbe farci compagnia addirittura fino a metà della prossima settimana. Dunque, almeno fino al 23 Aprile, sembra esserci poco spazio per l’alta pressione e per il tepore primaverile.

Gli scenari peggiori arriveranno proprio a partire dal weekend, quando la massa d’aria fredda diverrà un po’ più stabile e permetterà un forte irraggiamento notturno che farà crollare le temperature su gran parte d’Italia. Questo non significa che avremo a che fare con bel tempo ovunque, anzi i forti contrasti termici tra il freddo in alta quota e la calura mattutina che si accumulerà nei bassi strati sarà responsabile di acquazzoni e temporali pomeridiani e serali.

Tuttavia, l’assenza di depressioni organizzate favorirà l’assenza di vento, soprattutto di notte, il quale, unita ai cieli sereni notturni, innescherà un forte calo delle temperature su valli e pianure a causa del fenomeno dell’irraggiamento notturno. Questo significa che a partire dal fine settimana ci sarà un serio rischio di gelate e brinate tardive, soprattutto nelle zone di campagna e le valli alpine, prealpine e anche quelle appenniniche. Di seguito vi mostriamo le temperature minime di lunedì che potrebbero portarsi attorno ai tre o 4 ° su tante città del Centro Nord Italia. Nelle zone di campagna, nelle valli, queste temperature potrebbero essere molto più basse e scivolare anche al di sotto dello zero.