00:00 20 Aprile 2011

Botta di FREDDO tra fine mese e primi di maggio? (Probabilità in salita: 45%)

I modelli hanno lanciato il sasso, hanno nascosto la mano, adesso la stanno mostrando quasi orgogliosi, e l'ipotesi fredda, già ipotizzata dal nostro portale due giorni fa per la fine mese o per i primi giorni di maggio torna a far parlare di sè.

Da una parte il freddo accumulato sui Poli da un vortice polare decisamente in forma per il periodo, dall’altra le temperature un po’ troppo elevate e la precoce fusione della neve sull’Europa meridionale, salvo qualche eccezione, ma soprattutto la mancanza di nuovi apporti in un periodo solitamente favorevole alle nevicate, almeno in alta quota.

Rispetto solo all’anno scorso l’innevamento quest’anno ha sofferto parecchio. Abbiamo già avuto peraltro un clamoroso anticipo d’estate per tutta la prima decade del mese, poi c’è stato l’intervallo più fresco, ora la mitezza prepasquale, mentre per la festa è attesa la classica instabilità primaverile, ma il tracollo degli indici fa pensare a qualcosa di ben più eclatante per la fine del mese.

E’ ovvio infatti che una sorta di processo compensativo dovrà pur scattare e questo per noi potrebbe tradursi sia in una fase perturbata, con fresco e precipitazioni, sia in una fase decisamente fredda fuori stagione ma con pochi fenomeni, relegati perlopiù in Adriatico e sul meridione e nevosi a bassa quota in Appennino.

Ad oggi comunque tutto potrebbe accadere tra la fine di aprile ed i primi di maggio. I modelli hanno nuovamente evidenziato questo possibile orientamento NORD-SUD delle correnti con scambi di calore importanti tra le latitudini. Si tratta di un’ipotesi che, dopo il classico effetto miraggio, è tornata prepotentemente di attualità, cavalcata dal modello americano, non solo nella sua corsa ufficiale, ma in modo anche più trionfale e spettacolare nei run alternativi, di cui vi proponiamo un assaggio qui a fianco.

Conoscendo i balletti modellistici, è probabile che tale ipotesi seguiti ad essere ostacolata da nuove corse disorientanti e confuse, del resto mancano ancora 10 giorni all’evento. Se però da qui a martedì, cioè subito dopo le festività, la massa gelida dovesse ripresentarsi sulle carte e puntare dritta verso di noi, allora è difficile che possa venir rimangiata per intero, ridimensionata si, ma rimangiata no.

Il tracollo del vortice polare è inevitabile del resto e un affondo meridiano delle correnti con obiettivo l’Europa centrale e parte di quella mediterranea in questa stagione in passato era quasi la norma, visto che la primavera non è l’autunno con la sua processione di perturbazioni, e per far quadrare i conti in primavera occorrono rovesciamenti freddi come questi.

Dunque noi vi abbiamo avvertiti: probabilità attuali= 45% in aumento rispetto a 48 ore fa. Seguite tutti gli aggiornamenti.

SINTESI da MERCOLEDI 27 APRILE a LUNEDI 2 MAGGIO:
Mercoledì 27 aprile: variabile con qualche spunto temporalesco pomeridiano, specie in Appennino e sulle Alpi, tendenza a miglioramento. Mite.

giovedì 28 aprile: bel tempo e più caldo con limitata e sporadica attività temporalesca nelle ore pomeridiane, segnatamente sui rilievi.

Tra venerdì 29 aprile ed il 2 maggio: ecco la possibile irruzione di aria fredda con conseguenze tutte da verificare. Altrimenti sarà comunque probabile una variabilità, molto meno un rinnovo di stabilità anticiclonica, perchè resteremo ai margini dell’anticiclone.
 

Autore : Alessio Grosso