00:00 24 Gennaio 2001

VOLGA..VOLGA…

Evoluzione a lungo termine:il grande freddo emerge da molte mappe? Non fidatevi! La "sfera" fa dipendere tutto da un soggetto meteorologico imprescindibile: l'anticiclone delle Azzorre

Ci rivolgiamo stasera a tutti i delusi dell’inverno, a tutti coloro che spesso si sono illusi, tra cui spesso anche noi, che dietro l’angolo, o dietro il Carso o i Carpazi o i Beschidi potesse nascondersi il grande freddo, pronto ad invadere il nostro Paese con la sua armata glaciale.

Già pregustavamo di sorseggiare una bella vodkina dietro la finestra del nostro appartamento, osservando gli alberi nudi scossi dal vento gelido della steppa russa.

Quante volte siamo stati “aggrediti” da congetture isobariche anche ben tracciate, con un nesso logico e meteorologicamente realizzabile?

Le ritrattazioni dei vari modelli matematici hanno quasi sempre vanificato le nostre speranze.

Nel giorno in cui però, si leva alto nel cielo il grido: “freddo all’orizzonte”, la sfera non può che incoraggiare questa teoria, anacquandola però con un po’ di sano buon senso.

Cosa dovrebbe determinare questo freddo siberiano? Una depressione sul meridione? Può essere: il richiamo di aria fredda da NE sembra configurarsi, ma due cose ci dicono che il palinsesto dello spettacolo del circo russo ancora non regge.

Prima: l’aria fredda arriverà senza essere sorretta da alcun anticiclone termico.
Obiezione: non potrebbe formarsi proprio con questa massiccia invasione fredda a tutte le quote?
Risposta: possibile ma non matematico e per ora ipotesi assolutamente scartata dai modelli.

Seconda: l’anticiclone delle Azzorre fa piegare prima le correnti da nord, poi, con l’allontanamento della depressione verso Levante tra il 2 e il 3 febbraio, tende a guadagnare l’Italia spingendo un deciso promontorio mite verso di noi e ricacciando l’aria fredda verso est.

DUE note positive però ci sono:
il medio adriatico tra il 31 e il primo febbraio potrà vedere la neve probabilmente fin sul litorale e al sud pioverà molto prima che la depressione si esaurisca, e laggiù la pioggia è sempre di buon auspicio.

Intendiamoci, cari freddisti, non è che si voglia fare gli uccelli del malaugurio, ma rispetto a ieri, le certezze non sono aumentate e il freddo, magari molto intenso sull’est europeo, non sembra aver voglia di prendere con coraggio la strada della Penisola, ma domani è un altro giorno; badate però sono GIORNI CONTATI..
Autore : Alessio Grosso