00:00 16 Gennaio 2014

I modello inglese conferma: ATLANTICO a tutto gas, ma per fine mese arriva anche un po’ di FREDDO

Le piogge atlantiche ci terranno compagnia sino alla terza decade di gennaio, inizialmente in un contesto ancora mite per la stagione, poi progressivamente più freddo e più invernale. Neve eccezionale sulle Alpi.

Ecco a voi l’ultima corsa serale del modello inglese ECMWF. Dalle ore 20.30 appariranno invece via via i commenti e le analisi del nostro previsore di turno riguardo alle mappe più rilevanti e interessanti scelte fra i successivi 10 giorni di previsione. 

 

 


 

ANALISI della situazione attuale: una vasta depressione ingloba tutto il comparto euro-atlantico, dove scorrono in sequenza diverse perturbazioni. Una di queste interesserà in particolare il nord e parte del centro venerdì, una seconda le stesse regioni nella giornata di sabato, subito seguita da una terza che abbraccerà tutta l’Italia nelle giornate di domenica e lunedì. Le correnti umide continuano a non permettere all’aria fredda, giunta sul nord Europa, di propagarsi sin sul bacino del Mediterraneo e sul nostro Paese.

 

Meteorologicamente parlando si tratta di una situazione davvero avvincente, che vede fronteggiarsi imponenti ciclopi atmosferici, in un contesto decisamente dinamico. Tante perturbazioni, una dietro l’altra, come non si vedevano dagli inverni anni ’70, sebbene sull’Italia rispetto a quegli anni, la differenza climatica sia senza dubbio importante.

Nord e centro Italia (in particolare i settori tirrenici): sotto la prime due perturbazioni, una attesa venerdì 17 e l’altra sabato 18. Tanta pioggia in arrivo, forse troppa su alcuni settori della Liguria e dell’alta Toscana. Moltissima neve sulle Alpi, inizialmente anche a quote piuttosto basse, come nel caso del nord-ovest. Poi mica finisce qui.

Domenica 19 una terza perturbazione atlantica, inserita in un centro di bassa pressione in via di pieno sviluppo, interesserà tutta l’Italia con diffuse condizioni di maltempo, che perdureranno anche lunedì 21. Potremmo poi andare avanti ad elencare anche le piogge di martedì 22, quelle di giovedì 24 (mercoledì 23 probabilmente sarà risparmiato), oppure quelle di venerdì 25, ma a questo punto ci chiediamo: l’inverno la vuol mettere giù tutta così?

In realtà l’ultima corsa del modello inglese conferma un quadro che avevamo individuato da qualche giorno, seppur a fatica, nascosto tra le righe delle proiezioni probabilistiche dei modelli a nostra disposizione: va bene la pioggia (e la neve, tanta tantissima sulle Alpi), ma il freddo? Siamo in pieno inverno, la domanda è più che lecità. Ebbene un po’ di freddo arriverà nel corso dell’ultima settimana di gennaio.

Anche in questo caso si tratterà di temperature che tenderanno a calare giusto per rientrare entro la media stagionale. Guardate l’ultima mappa in basso e capirete il lungo giro che dovrà compiere l’aria fredda per giungere sino a noi. Lo farà comunque. Il periodo attorno a fine mese sarà quello maggiormente favorevole a questo accenno d’inverno.

Per il resto nessuna importante svolta, ovvero nessun evento di gelo o freddo importante è previsto subentrare a dare una scossa violenta alla stagione. Forse a febbraio, ma intanto il tempo passa…

Autore : Luca Angelini