00:00 24 Febbraio 2018

Ultimissime della sera: il tempo dei prossimi 7 giorni, raccontato in tre fasi distinte

Aria gelida continentale alla ribalta d'Europa (e dell'Italia). Eccone raccontate le conseguenze a breve, medio e lungo termine sulla circolazione atmosferica europea.

Proprio in queste ore si realizza il disegno sinottico ambito da moltissimi amanti della stagione invernale; il ponte tra l’anticiclone delle Azzorre e l’alta pressione russa, detto anche "PONTE DI WEIKOFF", un compromesso sfruttato dalla circolazione atmosferica al fine di avviare sull’Europa una dinamica "antizonale", cioè con flusso prevalente dei venti in quota da oriente verso occidente. Il trasporto delle masse d’aria gelide dalle steppe euroasiatiche al nostro continente, si sta verificando proprio in queste ore; crollano le temperature sull’Europa nord-orientale ed il fronte d’aria gelida si porterà nel corso della notte a ridosso delle Alpi orientali, sino all’altipiano del Carso.

Entro domani mattina i refoli gelidi di Grecale si faranno sentire lungo tutta la Valpadana, avviando poi un calo drastico delle temperature in previsione per il nord e gran parte del centro Italia, escluso soltanto il meridione. 

Sul breve termine (lunedì e martedì), per quanto riguarda l’instabilità, sono da segnalare le nevicate probabili sino in pianura sul medio ed alto Adriatico tra domenica sera, lunedì e martedì. Sul fronte delle temperature, il grande gelo sulle pianure e nelle zone interne, con valori minimi parecchi gradi sotto lo zero e valori massimi che potrebbero anch’essi non riuscire a superare la soglia dello zero gradi centigradi. 

Il focus a medio termine, con l’arrivo di una vistosa perturbazione dai settori iberici verso il bacino centrale del Mediterraneo. Mercoledì 28 febbraio e giovedì primo marzo, l’aria fredda batterà velocemente in ritirata sulle regioni centrali e meridionali, investite dal flusso di aria mite portato dallo Scirocco. Si accendono le speranze di NEVE sino a quote pianeggianti sulle regioni settentrionali, soprattutto l’angolo nord-occidentale, ove la "dama bianca" potrebbe resistere sino a venerdì 2. 

La terza ed ultima fase, il prossimo fine settimana affidato probabilmente ad una circolazione assai più mite di natura oceanica, frequenti occasioni di pioggia lungo i versanti tirrenici ma senza gli estremi di freddo attesi nell’immediato futuro. 

Ritorneremo in modo più dettagliato su questo argomento nei prossimi aggiornamenti. 

 

Autore : William Demasi