00:00 28 Maggio 2020

Il sole “fa secco” il covid-19 in soli 6 minuti!

Lo studio pubblicato sul Journal of Infectious Diseases dall'Università di Oxford.

"Il covid-19 morirà prima che il vaccino sia attivo".

"Dopo la movida incontrollata ci sarà un’altra tremenda ondata da giugno in poi e saranno pianto e stridore di denti".

"Il virus ormai ha una carica cosi debole che non si riesce più a trovare un solo malato di covid che abbia una polmonite interstiziale".

"Ci vuole il coprifuoco per non tornare al lockdown".

"Il lockdown peggiora la situazione, stare tutti all’aria aperta e al sole porterà molti più benefici":

Sono solo alcune delle frasi che vengono rilanciate ogni giorno dai media, una babele di informazioni nella quale ci si perde facilmente, perché una notizia contraddice l’altra.

Ora è arrivato anche uno studio "Simulated Sunlight Rapidly Inactivates SARS-CoV-2 on Surfaces".

Secondo questa ricerca la luce solare sarebbe in grado di inattivare dopo pochi minuti il covid-19 contenuto nelle goccioline di saliva, tra i principali veicoli del virus, e depositato sulle superfici.

"Recenti studi hanno dimostrato che il virus del COVID-19 è stabile sulle superfici per periodo più o meno lunghi periodi in ambienti interni", ma i ricercatori impegnati nello studio, hanno "ricreato artificialmente la luce e la radiazione solare rappresentativa del solstizio d’estate a 40°N latitudine al livello del mare in una giornata limpida" e notato come la luce solare diretta sarebbe in grado di uccidere, specie in aria secca, il 90 per cento dei virus contenuti nella saliva in poco più di sei minuti. 

Qualche minuto in più il sole impiegherebbe per ucciderli nei terreni di coltura: circa 14 minuti. Certo stiamo parlando di un’insolazione forte e costante, ma anche in caso di cielo parzialmente nuvoloso, della presenza di foschia o di un sole leggermente più basso sull’orizzonte, l’inattivazione dei virus si realizzerebbe ugualmente.

Naturalmente la persistenza, e quindi il rischio di esposizione, possono variare significativamente tra ambienti interni ed esterni, ma è indubbio che questi dati indicano che la luce solare naturale può essere efficace come disinfettante per materiali non porosi contaminati.

Autore : Report di Alessio Grosso