00:00 2 Marzo 2008

Che FREDDO da martedì sera!

Nelle prossime ore graduale rialzo termico, grazie ad una modesta azione anticiclonica; mercoledì invece, valori abbondantemente sotto la media, con scarti che localmente potranno sfiorare i 25°C!

Già dalla giornata di oggi assisteremo ad un graduale e sensibile rialzo delle temperature, specie al centro-nord, complice la maggiore insolazione e l’azione congiunta di una modesta massa d’aria di stampo sub-tropicale. Correnti sud-occidentali faranno impennare le temperature su vaste aree della Pianura Padana centro-orientale, lungo le regioni adriatiche, nelle zone interne di Umbria e Toscana e sulla Sardegna, specie il versante orientale. In tutte le zone citate le temperature saliranno fino a toccare i 20°C, ma con punte prossime a 22-23°C, specie tra Romagna e Marche nelle zone collinari.

Domani sarà la volta del resto delle regioni adriatiche, della Sicilia e delle regioni ioniche. Anche in queste aree la colonnina di mercurio sfiorerà i 20°C nelle ore centrali del giorno, con punte anche di 21-22°C nelle zone interne della Puglia. Al nord invece, complice anche la persistenza delle nebbie, le temperature diurne tenderanno a potarsi su valori più consoni al periodo. Sulle regioni del medio-alto Tirreno e la Liguria sarà invece la nuvolosità a tenere “a bada” le temperature diurne.

Da Martedì l’affondo perturbato provocherà un progressivo e rapido calo, prima al nord, specie al nord-est; quindi sulle regioni centrali, in primis Toscana e Sardegna, quindi l’Appennino e le regioni adriatiche. Al sud invece, ancora venti tesi meridionali e temperature ancora miti. Per Mercoledì le temperature massime al centro-nord si fermeranno su valori di poco sopra lo zero, anche nelle località di pianura del nord-est e del centro. Nelle zone collinari di Romagna e Marche si potrà raggiungere, in questa fase, il massimo scarto termico, con valori di 20-22°C inferiori a quelli di oggi; non si escludono punte di 24-25°C!

Anche basso Veneto, Toscana, Abruzzo Molise e est Sardegna, sperimenteranno crolli termici di tale portata; giovedì poi sarà la volta del sud, specie nelle zone interne e collinari di Puglia, Campania e Lucania.
Prepariamoci dunque a questa ennesima sfida della natura. I vari apparati respiratorio, circolatorio, e osteo-articolare saranno messi a dura prova; ma anche la precoce naturalità primaverile subirà un notevole affronto, con danni che potranno risultare pesanti per molte primizie.
Autore : Giuseppe Tito