00:00 18 Febbraio 2019

LINEA di TENDENZA: a marzo se ne andrà l’anticiclone?

Risposta difficile, vediamo però di spiegarvi...

L’anticiclone, una volta insediato in modo tanto esteso e con radici subtropicali tenaci, difficilmente abbandona i territori conquistati per migrare verso nord, e se lo fa non perde comunque il contatto con la sua radice. 

Proviamo a costruire una previsione sino al 5 marzo. Cominciamo con sabato 23 febbraio, quando gran parte dei modelli vede l’anticiclone in grande spolvero tra centro Europa e Mediterraneo centrale e concede solo un piccolo corridoio all’aria fredda da nord-est, che si limita però a raggiungere le nostre regioni meridionali.

L’anticiclone è visto poi persistere senza troppi problemi almeno sino a mercoledi 27 febbraio tra centro Europa e Italia, mentre l’aria fredda continuerebbe a scorazzare sull’est europeo andando a raggiungere ancora una volta Grecia, Turchia e persino Medio Oriente, come nelle stagioni invernali più "buie" per il nostro Paese (cioè avare di neve e freddo).

Solo nei giorni successivi si aprono due scenari di cambiamento: il primo ben poco attendibile, il secondo invece molto più attendibile. Il primo è naturalmente uno scenario votato al ripristino anche abbastanza clamoroso di condizioni invernali: l’anticiclone migrerebbe verso ovest e poi si legherebbe al collega russo, mentre dall’est europeo si farebbero strada vortici freddi pronti a raggiungere con moto retrogrado anche il Mediterraneo centrale, e dunque l’Italia. 

Un simile movimento dell’anticiclone, poichè ormai raro, non può avere che il 5-10% di possibilità di realizzazione, mentre molte di più (sino al 55%) ne hanno gli scenari che prevedono un parziale indebolimento dell’anticiclone, previsto tra l’1 e il 5 marzo, e l’inserimento altrettanto parziale di correnti da ovest in grado di determinare condizioni di variabilità sull’Italia ma con scarsa fenomenologia, poichè il flusso perturbato atlantico rimarrà ancora piuttosto alto di latitudine.

Come vedete dunque diventa difficile in questo momento ipotizzare una via d’uscita allo strapotere anticiclonico, una situazione vista e rivista sul Continente per cosi tanti anni dai previsori da arrivare ai capelli bianchi commentando sempre le stesse mappe:-)

IN SINTESI
tra sabato 23 e domenica 24 febbraio: breve fase fredda e anche rovesci di neve al sud a quote molto basse, un po’ di freddo anche al centro, mitezza al nord.

tra lunedi 25 e giovedi 28 febbraio: ripristino del bel tempo ovunque, salvo residui addensamenti al sud, specie sulla Puglia, mitezza al nord e al centro.

dai primi di marzo: variabilità con qualche locale fenomeno su Luguria e regioni tirreniche, poi anche in Adriatico, ma in un contesto spesso asciutto ed ancora mite. (Opzione più probabile).

Autore : Alessio Grosso