Un po' ridimensionato dalla mappe, ma ancora "efficace"; stiamo parlando del passaggio perturbato che interesserà l'Italia tra domenica 10 e lunedi 11 febbraio.
Rispetto alle analisi di ieri, la perturbazione risulta più veloce e probabilmente non avrà il tempo di scavare una depressione sul Golfo Ligure.
La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni in Italia tra le 6 e le 18 di domenica 10 febbraio.
Rovesci si attiveranno sulla Liguria e sui settori più settentrionali del nord (alto Piemonte, alta Lombardia, alto Veneto, Trentino e Friuli). La neve si farà vedere sulle Alpi a quote comprese tra 900 e 1100 metri.
Qualche rovescio si attiverà in giornata anche sull'alta Toscana, mentre sul resto d'Italia il tempo sarà asciutto e anche mite stante il richiamo di venti miti da sud-ovest.
Tra la notte di domenica e la prima mattinata di lunedi 11 febbraio (seconda mappa), la perturbazione darà il meglio (o il peggio) di sé sulla nostra Penisola.
Pioggia al nord-est, rovesci tra il Levante Ligure, la Toscana e tutto il settore tirrenico fino alle soglie della Campania.
Quota neve in lieve calo e compresa sulle Alpi tra gli 800 e i 1000 metri, sull'Appennino settentrionale tra i 1200 e i 1400 metri.
Venti sostenuti di Libeccio e mari in condizioni non ottimali, specie il Tirreno e i bacini prospicienti la Sardegna.
Nell'arco della giornata di lunedì 11 febbraio (terza mappa) la perturbazione veleggerà verso levante, portando qualche rovescio tra il Lazio, la Campania e la Calabria Tirrenica, sotto l'egida di forti venti occidentali.
Al nord e su gran parte del centro il tempo tenderà invece a migliorare stante l'arrivo di correnti più secche dai quadranti settentrionali.
Temperature in aumento al nord, in contenuto calo altrove; venti forti e mari in condizioni non buone.
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