00:00 25 Settembre 2018

Il CLIMA che cambia: quale CITTA’ si è scaldata di più in EUROPA?

Dati clamorosi che fanno riflettere. I dati registrati tra il 2000 e il 2017 confrontati con quelli del secolo scorso lasciano stupefatti. Il riscaldamento galoppa soprattutto nel nord Europa.

Kiruna: la città più a nord della Svezia, 20.000 anime, un gran freddo d’inverno. Famosa per le sue miniere di ferro. E’ qui che nel nuovo secolo si è registrato il più alto rialzo termico di tutte le 588 località prese in esame: ben +3.4 gradi rispetto alla media di quello precedente.

Il numero di giorni molto caldi, cioè con temperatura mediamente superiore ai 18°C nell’arco delle 24 ore, è passata da 0.6 giorni all’anno nel 20° secolo a 4.1 all’anno dal 2000 in poi. E quelli di gelo, cioè con una temperatura mediamente inferiore a -1°C nell’arco delle 24 ore, sono passati da 199 nel 20° secolo ai 162 all’anno dal 2000 ad oggi. 

Anche altre città della Svezia e della vicina Finlandia non se la passano bene. E’ il caso di Lappeenranta, che ha fatto segnare +3.0°C rispetto alla media del secolo scorso, oppure di Bodo e Rovaniemi, più alte di 2.3°C.
Sorprende trovare al 18esimo posto di questa speciale classifica Belluno, nel Veneto, con un aumento di 2°C della temperature in questi 17 anni del nuovo secolo rispetto ai valori del secolo scorso.

Spicca poi Granada in Spagna, con un aumento stimato di 1.6°C; al 38esimo posto c’è Bucarest in Romania con un aumento di 1.4°C.

Al 66esimo posto c’è Pavia con 1.3°C, quasi la stessa situazione si registra a Vienna e Piacenza.

Al 97esimo posto ecco Genova con +1.2°C.

Poco sotto si trovano Bergamo, Milano e Bologna con un’anomalia pressoché identica.

Alcuni dati quasi in controtendenza però fanno riflettere, proprio per la latitudine a cui sono poste queste località: l’aumento in località come Cagliari, Brest, Gela, Vigo, Siracusa, Galway è molto meno significativo e non va oltre il +0.2-0.3 decimi di grado.
  
Sui motivi ci sarebbe molto da discutere, tra cui non ultimo l’influsso mitigatore del mare, oltre che sull’aumento o la diminuzione di opere antropiche nei siti di rilevamento delle temperature.

E’ comunque evidente ed incontestabile l’aumento esponenziale dei valori termici nell’area scandinava.

 

Autore : Alessio Grosso