00:00 21 Luglio 2003

E’ normale che in questo periodo il tempo sia così statico?

La situazione di stabilità perdura su gran parte della Penisola da diverse settimane.

Ha fatto caldo nel mese di giugno e continua a fare caldo adesso; l’anticiclone africano si è infatti disteso sul Mediterraneo da quasi 2 mesi, e non ha ancora dato segni di cedimento evidenti.
Per quale motivo non si vedono vie d’uscita da questa configurazione?

Va innanzitutto detto che le figure bariche permanenti vengono chiamate così perché non si dissolvono mai, ma si contorcono e si modellano spostandosi lungo i meridiani o i paralleli; fra queste si possono citare ad esempio gli anticicloni subtropicali e la depressione d’Islanda.

In particolare nel corso dell’anno gli anticicloni subtropicali (fra i quali va annoverato anche l’anticiclone africano), tendono a salire di latitudine quando si va dall’inverno verso l’estate, mentre fra l’autunno e l’inizio dell’inverno successivo tornano verso l’Equatore.

Questo movimento alternato però non è improvviso, ma molto graduale; in particolare mediamente la salita o la discesa lungo i meridiani raggiunge la velocità massima poco dopo gli Equinozi (i primi giorni di aprile e attorno al 5-10 ottobre), mentre si blocca poco dopo i Solstizi (nella prima metà di luglio e nei primi giorni di gennaio).

Ecco immediatamente trovata la principale causa della staticità attuale; infatti siamo in un momento di “stop” dell’anticiclone africano.

Entro 2-4 settimane però l’estesa figura africana di alta pressione riprenderà la sua discesa verso sud, a meno che non intervengano serie anomalie climatiche, pertanto qualcosa cambierà sullo scenario europeo; questo non vuole obbligatoriamente dire che ci sarà un pesante peggioramento del tempo, visto che l’anticiclone delle Azzorre o un’altra figura di alta pressione potrebbe arrivare a sostituire il suo “collega” continentale, ma perlomeno si cambierà aria.
Autore : Loreno Catania