PREVISIONI METEO: giugno prosegue su binari incerti
Nuove perturbazioni potranno interessare nei prossimi giorni anche il nostro Paese. Vediamo quali saranno le regioni più colpite
Prosegue un mese di giugno dai connotati molto differenti rispetto agli standard stabiliti sin troppo spesso negli anni scorsi; una circolazione di bassa pressione arenata, potremo quasi dire BLOCCATA sull’Europa occidentale, costringe il nostro Paese a sperimentare condizioni frequenti di instabilità che tenderanno a ripetersi anche nel futuro. A livello sinottico la situazione atmosferica che stiamo vivendo, assume caratteristiche di persistenza e farà sentire la propria influenza ancora per alcuni giorni.
Nell’ambito dello stivale italiano, ovviamente non tutte le regioni ne risentiranno in egual misura; come è facilmente intuibile, la parte settentrionale sarà quella più penalizzata già da domani, giovedì 7 giugno, attraverso nuovi intensi temporali previsti in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Qualche spunto di instabilità anche sul centro Italia venerdì. Una nuova fase instabile è inoltre prevista dai modelli nel corso della prossima settimana.
Quanto durerà ancora questa fase atmosferica?
Almeno sino a quando la trottola depressionaria sull’ovest Europa non cederà il posto a qualche altra figura barica. La sua migrazione verso altri lidi potrebbe essere favorita soltanto da un adeguato supporto della corrente a getto in grado di far evolvere tale figura in una nuova posizione, differente rispetto a quella attuale.
L’unica eccezione a questo stato di cose, è rappresentato dalla rimonta effimera dellalta pressione sul Mediterraneo centrale, "salverà" il weekend italiano che verrà accompagnato da temperature più elevate ed una atmosfera più stabile. Le regioni meridionali, più vicine all’influenza delle masse d’aria subtropicali, sperimenteranno condizioni atmosferiche più frequentemente soleggiate ed anche i valori di temperatura più elevati.
Questo potrebbe verificarsi non prima della terza decade di giugno.
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Autore : William Demasi