00:00 13 Luglio 2009

L’alta pressione sale in cattedra, intanto rispunta la mini rinfrescata di sabato

Le correnti atlantiche riusciranno a infilare un refolo fresco sulle nostre regioni settentrionali intorno alla fine della settimana. La manovra potrebbe porre in essere qualche temporale, localmente violento.

L’alta pressione nord-africana parte alla volta dell’Italia. La sua spinta meridiana non sarà lineare ma a impulsi successivi e seguirà pari pari in modo speculare le manovre di una grande saccatura atlantica che, con la sua opera di bilanciamento, ne determinerà man mano la posizione dell’asse di risalita verso il Mare Nostrum.

Prima sciabolata calda prevista per martedì 14, con la Sardegna che si infilerà per prima nel forno africano. I termometri sulle pianure interne dell’Isola potranno anche sfiorare se non raggiungere i 40°C. Nel frattempo il grande lavoro di avvitamento posto in essere dalla colonna d’aria, si allargherà anche alle altre regioni italiane, causando un netto rialzo dello zero termico sulle Alpi fino sopra i 4000-4200 metri.

Il secondo impulso giungerà giovedì, giorno in cui l’anticiclone vivrà la sua fase di massimo fulgore. Il gran caldo interesserà tutto il Paese, anche se saranno le zone interne di Sardegna, Sicilia e Puglia a soffrire le temperature più elevate. L’afa nel frattempo si farà sentire non poco su tutte le pianure a causa dell’incipiente aumento del tasso di umidità dovuto alla risalita verso nord della massa d’aria d’oltre mare transitata sulle acque del Mediterraneo.

Venerdì però qualcosa cambierà sull’orizzonte delle nostre regioni settentrionali: un corpo nuvoloso legato ad un’onda depressionaria di secondo ordine si avvicinerà dalla Francia con il suo carico di temporali prefrontali. Questi ultimi potranno riversarsi a campione tra la serata di venerdì e la notte su sabato offrendo lo spunto per qualche locale fenomeno violento, specie sulla pianura Padana centro-orientale.

Sabato l’accelerazione della corrente a getto e la sua rotazione dai quadranti nord-occidentali spingerà velocemente verso levante l’inciampo nuvoloso ma limiterà nel contempo la nuova risalita della cupola sommitale dell’anticiclone, il quale rimarrà concentrato sulle nostre regioni meridionali e su parte di quelle centrali. Il nord beneficerà quindi di una complessiva moderata rinfrescata.

Al centro e al sud, pur non essendo previste precipitazioni, l’aumentata ventilazione genererà comunque per quei giorni un parziale ricambio d’aria. A seguire poi pare che l’atlantico riuscirà pian piano a rosicchiare ancora qualche chilometro verso sud facendo intendere all’anticiclone che l’egemonia dell’Africa sul nostro Paese è tutta da vedere.
Autore : Luca Angelini