00:00 28 Marzo 2008

GROSSO: “tutto ruota intorno al fronte di lunedì”

Tradizionale intervista settimanale ad Alessio Grosso

REDAZIONE: allora Grosso, MeteoLive ha dedicato molti articoli di approfondimento al distacco dell’iceberg che è stato dipinto come prova schiacciante del global warming in atto.
GROSSO: si naturalmente, MeteoLive sta cercando di arginare questo terrorismo pseudo-scientifico e mediatico che vuole far credere quello che non è. Già il fatto che questi signori cerchino sempre una prova da dare in pasto alla stampa per cementare nell’opinione pubblica l’idea che il clima si stia irreparabilmente (chissà poi perchè) riscaldando, la dice lunga sulla loro serietà e credibilità. Questa stessa parte scientifica non crede dunque del tutto in ciò che afferma. Oltretutto prendendo di mira l’Antartide trovano un’altra parte del mondo scientifico, la maggioranza silenziosa, che oppone dati concreti e inconfutabili al loro catastrofismo, presentando un Antartide assolutamente in salute, i cui ghiacci sono addirittura in crescita. L’Antartide sta bene e MeteoLive lo sta gridando ai 4 venti. Anche l’Artide sta meglio ma nessuno lo dice, non fa audience, brucia la causa ambientalista.

REDAZIONE: lei dice sempre che ci si schiera con il più fotte per sostenere la causa del clima che va alla malora. Il più forte ora sembra il caldo ma se i rapporti di forza cambiassero?
GROSSO: state pur certi che se improvvisamente il clima si raffreddasse la litania del pianeta alla malora comincerebbe in senso inverso: ATTENTI! l’anidride provoca il freddo, scompariranno molte specie animali, le terre del nord non saranno più abitabili, sprecheremo molta più energia per scaldarci… Insomma basterebbe poco per girare la frittata e il risultato non cambierebbe: campagne ambientaliste per salvare il povero pianeta in agonia. Sarebbe bello che il pianeta un giorno reagisse e facesse capire veramente chi comanda, forse allora la smetteremmo di lanciare stolti proclami e capiremmo che non siamo noi a governare la Terra ma che è esattamente il contrario.

REDAZIONE: veniamo al tempo. Per la prossima settimana si stava preparando una nuova situazione depressionaria per l’Italia, invece pare che l’alta pressione stia reagendo.
GROSSO: tutto ruota intorno al fronte di lunedì. Se ce la farà a piazzare il suo minimo tra Liguria e Tirreno allora si avranno nuove piogge importanti, estese finalmente anche al Piemonte, che finora non ha raccolto quasi nulla dall’inizio dell’anno. Nel caso invece non ce la facesse, allora l’alta pressione avrebbe per qualche giorno la strada spianata, regalando tempo abbastanza soleggiato e più mite e deviando temporaneamente verso est le masse d’aria fredde in discesa dal nord Europa.

REDAZIONE: dunque cambierebbero gli scenari per la prima decade di aprile?
GROSSO: beh, solo in parte, perchè comunque rimane molto probabile una nuova discesa di aria fredda dopo il giorno 5.
Autore : Alessio Grosso