00:00 29 Settembre 2003

ITALIA e SVIZZERA news: allagamenti nel Lazio e nel Cagliaritano, poca pioggia a Lugano

Una domenica di pioggia su molte zone della Penisola.

Domenica 28 Settembre – ALLAGAMENTI SUL LITORALE ROMANO
Giornata grigia su tutto il Lazio, quella di ieri, ultima domenica di settembre e prima domenica d’autunno astronomico. Non sono mancati i rovesci, in alcuni casi anche abbondanti, e le schiarite, seppur di breve durata. Deboli e poco organizzati i temporali, concentrati sul litorale. Le piogge hanno interessato tutto il territorio regionale, ma hanno distribuito quantitativi precipitativi in maniera del tutto irregolare. In molte zone è piovuto per diverse ore ma con scarsa intensità, rovesciando al suolo solo pochi millimetri (anche 10-15, come nel caso di alcuni quartieri di Roma) nell’arco delle ventiquattr’ore. Piogge più che discrete si sono invece avute su tutto il litorale, sull’Agro Pontino e sulla fascia pedemontana, con Sabina, Monti Sabatini, Colline Prenestine ed Alta Ciociaria “sugli scudi” (locali accumuli superiori ai 40 mm, come nel caso di Terracina, con oltre 50 mm). Intensi acquazzoni sono poi caduti anche nell’entroterra, laddove lo stau appenninico ha fornito quell’ingrediente necessario affinché si verificassero precipitazioni di una certa rilevanza. Ma il grosso si è avuto sulla fascia litoranea immediatamente a sud di Civitavecchia, dove un nubifragio si è abbattuto tra Ladispoli, Santa Marinella e i Monti della Tolfa, provocando notevoli disagi alla circolazione stradale, Statale Aurelia in primis. Un tratto della A12 Roma-Civitavecchia è inoltre rimasto chiuso per circa un’ora a causa di una frana avvenuta al chilometro 32 dell’arteria, mentre alcuni corsi d’acqua sono esondati nei pressi Ladispoli, allagando le aree circostanti. Allagati pure alcuni quartieri di Cerveteri, di Cerenova e di Ladispoli stessa. Notevole la quantità d’acqua caduta nella circostanza anche a Santa Severa e – in minor misura – a Santa Marinella.
Le temperatura minime hanno mostrato una leggera ripresa rispetto a quelle del sabato, complice la copertura nuvolosa. Per lo stesso motivo, e per le piogge estese, i valori massimi sono rimasti al di sotto delle medie del periodo, superando di rado i 20°C anche in città.
Report di Emanuele Latini, con la preziosa collaborazione di Claudio Ricci e Ludovico M. Tacconi.

SARDEGNA
Fine settimana con forti piogge in Sardegna con allagamenti a Cagliari e nell’hinterland cagliaritano e precipitazioni diffuse nella parte nord occidentale dell’isola. La giornata di sabato era iniziata con il dominio del sole e qualche nuvola passeggera, con temperature quasi estive accompagnate da un forte tasso di umidità. La nuvolosità ha iniziato ad aumentare solo nel pomeriggio, quando il cielo risultava totalmente coperto da nubi sempre più intense che lasciavano presagire a forti precipitazioni. Nel nord Sardegna, il corpo nuvoloso proveniente dal mediterraneo settentrionale iniziava a produrre precipitazioni intorno alle 18 mentre a Cagliari solo verso le 21 la pioggia ha fatto la sua comparsa, con caratteristiche da nubifragio. Nella città si sonon verificati diversi allagamenti, come pure ad Assemini e a Decimomannu, situati vicino a Cagliari. La precipitazioni sono poi proseguite per gran parte della notte. La giornata di domenica è stata contraddistinta da una nuvolosità variabile, a tratti intensa che ha lasciato gradualmente spazio al sole, con temperature elevate, 27 gradi alle 15 a Cagliari e 26 a Cagliari, Alghero e Olbia alle 17, con un tasso di umidità intorno al 70%, a causa di venti sud occidentali nella parte meridionale dell’isola e sud orientali nella parte nord orientale.
Report di Luca Sulcis

UMBRIA
REPORT 27-28-29/09/2003
Torna la pioggia in Umbria, dopo un sabato soleggiato con banchi nuvolosi solo in serata, la notte tra sabato e domenica ha portato i primi piovaschi sparsi. La domenica del lungo blackout è trascorsa tutta all’insegna del cielo molto nuvoloso o coperto con piogge sparse e rovesci, diventuti via via più prolungati nella notte
tra domenica e lunedì. I cumulativi piovosi oscillano tra i 25mm delle zone più occidentali ai 15mm delle più orientali, localmente l’apporto è stato superiore, soprattutto nelle zone in cui nella
notte appena trascorsa, è transitato il nocciolo temporalesco proveniente dal Tirreno.
Le minime della notte tra sabato e domenica sono state comprese tra 11° e 14°, mentre stamattina lunedì, tra 14,5° e 17° con cielo coperto da nubi basse. Le massime ieri data la copertura nuvolosa e le piogge, si sono attestate tra 17° e 20°, vento assente o debole da sud-ovest.
Fabio Pauselli (Città di Castello – PG)

SVIZZERA
Le due facce dell’autunno: così possono essere definite le giornate del fine settimana in Ticino, come in buona parte del nord Italia. Una serena, il sabato, caratterizzato per intero dal dominio del sole accompagnato dall’immancabile foschia dovuta sia al ristagno di aria umida preesistente, sia dal seppur minimo afflusso umido da sud-ovest. Di riflesso anche le temperature hanno subito un andamento regolare, con dei valori attorno alle medie stagionali, tra 8 e 13° le minime e tra 19 e 23° le massime. Dal lato opposto, ma pur sempre tipica autunnale, la giornata di domenica ha visto sin dalle prime ore della notte un aumento del flusso umido da sud-ovest, collegato alla perturbazione che ha attraversato la regione alpina, portando appunto sino dalla notte su domenica ad un netto aumento della copertura nuvolosa anche se solo di tipo stratiforme e strato-cumuliforme; tuttavia si è dovuto attendere fino alla seconda parte del pomeriggio per veder cadere le annunciate gocce di pioggia, che comunque non hanno mai avuto una grande intensità, portando accumuli molto modesti su tutto il territorio cantonale, maggiori nelle zone centro-meridionali (fino a 5mm), minori nell’alto Ticino (non oltre un paio di mm). Le temperature hanno subito il classico andamento da tempo coperto, con escursioni minime fra il giorno e la notte, con minime in aumento su valori tra 10 e 13° e massime in calo tra 15 e 18°. Dopo la fine delle piogge, in serata, sono apparsi i consueti banchi di nebbia nelle zone pianeggianti. La ventilazione è stata a regime di brezza sabato (da nord di notte e da sud di giorno), mentre domenica è stata prevalentemente da nord, eccettuato il periodo sul mezzogiorno, ma in nessuno dei due giorni si sono toccate velocità degne di nota.
Il nord delle Alpi ha avuto tempo soleggiato (eccettuati i mattutini banchi di nebbia sull’altopiano) fino a sabato sera, quando il fronte ha cominciato ad interessare la Svizzera Romanda, con addensamento della nuvolosità e prime piogge nella notte su domenica. Nel suo movimento il fronte ha attraversato il paese da sud-ovest verso nord-est, interessando con piogge superfici di territorio a macchia di leopardo, comunque calando di intensità con lo spostamento, come si deduce dagli accumuli (Ginevra 28mm, Berna 3mm, Lucerna 12mm, Rapperswil 7mm, Zurigo 1.4mm). Il maggiore effetto che si è avuto non è stato appunto la pioggia, ma un ulteriore calo termico, che ha portato il limite delle nevicate a scendere sui 2200-2400m; domani piogge residue e schiarite a partire da ovest.
Lo zero termico si è attestato oggi sui 2500-2700m, mentre domani è previsto in lieve calo fino a 2300m al nord e stabile al sud delle Alpi.
Report di Steve Sosio
Autore : Redazione