00:00 28 Luglio 2003

ITALIA: cronache del week-end

Gli ultimi aggiornamenti di cronaca.

DAL PIEMONTE
Domenica 27
La giornata è iniziata con il sole, tempertatura superiore ai 20°C e tasso di umidità elevato con stato di disagio. Già a fine mattinata le nubi dai rilievi alpini si sono spinti sul Torinese, quale preludio di un tempo ben più minaccioso. Intorno alle 14:00 le prime gocce di pioggia hanno interessato parte del Piemonte occidentale alternandosi ancora a momenti di soleggiamento intenso. La temperatura massima ha toccato i 30°C .
Dapprima deboli tuoni hanno fatto sentire sempre più la loro inquietante presenza e l’attività elettrica è stata elevata. Verso le 19:30 è scoppiato il temporale che, almeno sulle zone a sud di Torino è stato intenso ma non violentissimo e anche le raffiche di vento non sono state impetuose. Dopo circa 40 minuti di pioggia con una prima fase intensa (intensità precipitazione oltre 60mm/h) e una seconda fase moderata sono rimasti al suolo tra i 20 e i 25 mm di pioggia. Il cielo si è colorato di uno stupendo arcobaleno in quanto per il tramonto le Alpi si erano già scoperte. Il cielo si è poi velocemente schiarito regalando però nel buio della notte lo spettacolo dei fulmini che si allontanavano con il fronte temporalesco verso est. Report di Mario Adinolfi

DALLA LOMBARDIA
Serata domenicale all’insegna del terrore sull’alta Lombardia e a Milano. Il cielo si è rapidamente coperto di cumuli e stratocumuli ed è apparso nero pece nel Varesotto, Comasco e Milanese. Alle 21 attimi di paura su Milano con raffiche di vento sibilanti che hanno fatto volare di tutto: cartelloni pubblicitari, rami d’albero, vasi di fiori. Per qualche minuto è rimbalzata anche la grandine sulle strade di alcuni quartieri. La pioggia è però arrivata solo alle 22 sottoforma di un violento ma breve rovescio. Ben più importanti gli accumuli nelle province settentrionali con punte di 30 mm.
La temperatura è crollata da 34 a 25°C nell’arco di poche ore.
Report di Paolo Galli.

DALL’UMBRIA 26-27/07/2003.
Weekend tranquillo in Umbria, cieli sereni e caldo. Minime di sabato
comprese tra 15° e 18°, mentre le massime tra 33,5° e 36°, Domenica ancora cieli sereni al mattino con minime in aumento e comprese tra 17° e 21,5°. Nel pomeriggio qualche cumulo isolato, massime in rialzo e comprese tra 34,5° e 38,5°C.
Report di Fabio Pauselli (Città di Castello)

DALLA CAMPANIA
Si continua a soffrire il caldo qui in Campania. Se da un lato infatti la stagione turistica, pur patendo qualche presenza straniera in meno causa euro, sta comunque vivendo con notevole entusiasmo questa fase meteo dalle caratteristiche squisitamente africane, non appena ci si allontana dalle spiagge, le espressioni stampate sui volti della gente diventano decisamente meno allegre. Le temperature massime sono rimaste stazionarie negli ultimi giorni, mentre il tasso di umidità, soprattutto al calar delle tenebre, ha raggiunto valori piuttosto elevati, accrescendo il senso di disagio fisico e condannando quindi un po’ tutti a trascorrere notti dal sonno travagliato. Ieri, Domenica, così come ormai succede quotidianamente dal mese scorso (eccezion fatta per i giorni 8 e 9 Luglio contrassegnati da intensa attività temporalesca pomeridiana un po’ ovunque) sole e caldo hanno ancora dominato la scena incontrastati, e tra i valori massimi di temperatura segnaliamo i 30°C di Salerno, i 32°C di Napoli ed i 36°C di Caserta. Sempre ieri, alle 22,30 sul capoluogo partenopeo il cielo era sereno, con una temperatura di 28,5°C, una U.R. del 70% ed una pressione di 1016hPa.
Report di Luca Montella

DAL CANTON TICINO
Se la giornata di sabato è trascorsa in maniera assolutamente tranquilla, dal punto di vista meteorologico, per tutto il Ticino, con cielo prevalentemente sereno (esclusi dei cirri serali), con dominio pressocché totale del sole e temperature nella norma o poco sopra (minime tra 17 e 20° e massime tra 29 e 32°), un discorso a parte lo merita la domenica, dove il passaggio di un fronte freddo ha movimentato la situazione. Durante la mattinata, insieme ad un’elevata umidità al suolo che aveva inibito parzialmente il calo notturno delle temperature (minime fra 19 e 22°), era già presente della nuvolosità diffusa di tipo altostratiforme ad indicare una marcata umidità anche in quota, provocata dalla rotazione a SW delle correnti, configurazione prefrontale. Tuttavia si assisteva ad un diradamento della nuvolosità che lasciava ancora ampio spazio al nostro astro di scaldare l’atmosfera, provocando, per la 19. volta nel mese di luglio, massime superiori ai 30° nella maggior parte del cantone. L’avvicinarsi del fronte freddo vero e proprio in serata provocava un aumento della nuvolosità cumuliforme che, dai quadranti sud-occidentali andava rapidamente a coprire tutto il canton Ticino e a portare piogge e temporali, con poderose raffiche di vento sull’intero territorio cantonale prima, durante e dopo i temporali con raffiche tra i 30 e i 50 km/h. I fenomeni, escluso il vento, sono stati di entità piuttosto modesta apportando debole attività elettrica e, nel Sottoceneri, un accumulo pluviometrico tra i 30 e i 40mm, più modesto nel Sopraceneri con 20-30mm, portando il mese di luglio attorno ai 250-300mm totali, una benedizione di questi tempi! Dopo circa 2 ore di precipitazioni, allontanatosi il fronte, il cielo rasserenava rapidamente e, puntualmente, l’arrivo di un debole effetto favonico.
Report di Steve Sosio
Autore : Redazione