00:00 15 Novembre 2001

Europa inquieta

Situazione molto dinamica e divertente sino al 24 novembre.

L’anticiclone non sembra più quel mostro di stabilità che poteva sembrare solo 24 ore fa: certo non abbandonerà completamente la scena europea ma oggi appare incalzato.

Affaticato, non riesce più a prevedere le mosse dei suoi avversari e rischia di sbandare paurosamente, improvvisando addirittura movimenti e traslazioni improprie.

Domenica primo episodio della crisi: la depressione “Grizzly” apparirà per un ultima volta davanti al pubblico dello Stivale, dove ha brillantemente agito per una settimana e spazzando molte regioni con venti particolarmente forti.

L’ennesimo dietrofront della depressione la dice lunga sull’incapacità dell’anticiclone di impossessarsi dell’Italia, oltretutto una nuova, piccola ma insidiosa depressione si scaverà tra Corsica e Sardegna richiamando nuovamente aria fredda da nord-est sulle regioni settentrionali nel corso della serata di lunedì.

Martedì 20 al nord farà freddo con il solito stau sul Piemonte, sul resto della Penisola insisterà una moderata variabilità con rischio di pioggia più alto sulle regioni centrali.

Mercoledì 21 sembra tornare una relativa tranquillità ma l’Atlantico romperà gli indugi, sfondando le linee dell’alta e puntando deciso con un impulso freddo sulle Alpi.

Il baluardo alpino verrebbe superato grintosamente giovedì 22 in mattinata e andrebbe a formare un vigoroso minimo sul Medio Tirreno, in grado di portare maltempo su gran parte della Penisola e neve a quote basse sull’Appennino centro-settentrionale, mentre il nord Italia potrebbe restare sotto vento ma sempre al freddo.

Il minimo esaurirebbe la sua energia solo nella giornata di sabato 24 quando l’alta pressione chiuderebbe il sipario dell’episodio.

Siete comunque pregati di seguire con attenzione gli aggiornamenti già da a partire da domattina.
Autore : Alessio Grosso