00:00 17 Febbraio 2015

Linea di tendenza per il NORD: alti e bassi termici, ma precipitazioni piuttosto scarse

Diamo un'occhiata alla linea di tendenza per il nord Italia con il metodo degli "spaghetti".

Termometri sulle montagne russe, ma precipitazioni abbastanza scarse. I modelli di oggi inquadrano il passaggio perturbato del prossimo week-end, successivamente chiudono i rubinetti (piovosi e nevosi) a tempo indeterminato sulle nostre regioni settentrionali.

Quanto è credibile questa previsione? Per rispondere a queste domande interpelliamo un diagramma completo che tenga conto non solo del run ufficiale, ma anche delle cosiddette "corse alternative" che il modello americano periodicamente ci propone.

Quelli che vedete sono chiamati "spaghetti" e riassumono tutte le corse del modello, compresa ovviamente quella ufficiale.

La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge (o le nevicate) sono probabili e intense. Il punto geografico di riferimento è situato grossomodo sulla verticale della città di MILANO.

Cosa notiamo? Il ventaglio di possibilità messo in luce dagli spaghetti conferma la possibilità di qualche precipitazione nel prossimo week-end, che stante le temperature piuttosto basse potrebbe essere di tipo nevoso anche a quote collinari.

Successivamente, viene messo a nudo (anche qui) il comportamento altalenante dei termometri, con fasi più miti (presumibilmente favoniche) alternate a brevi periodi freddi (dettati probabilmente dal rientro di correnti orientali in Valpadana).

Tutto ciò si materializzerà in un contesto abbastanza secco. I cluster che vedono precipitazioni sono davvero pochi, segno che difficilmente avremo ingressi perturbati decisi sul nostro settentrione.

Autore : Paolo Bonino