00:00 13 Marzo 2012

Cosa sono le nubi nottilucenti?

Le nubi nottilucenti sono assai rare in Italia. Vediamo cosa c'è alla base del loro sviluppo.

Il fenomeno delle nubi nottilucenti è piuttosto raro e si può osservare in cielo una o due ore dopo il tramonto del sole. Tali nubi si presentano fibrose, di forma allungata e con un colore bianco argenteo, a volte azzurro o blu, risultando un poco somiglianti ai cirri.

Sono molto rade e trasparenti, al punto da lasciar passare la luce delle stelle. Quando compaiono permangono anche per parecchie ore. Il fenomeno delle nubi nottilucenti è ristretto alle latitudini comprese tra i 45° e i 70°, sia sud che nord; in Italia, quindi, si tratta di un fenomeno assai raro. Tali nubi si distinguono da tutte le altre per la loro notevole altezza, compresa tra i 70 e i 90 km circa e la loro lucentezza trae origine da luce solare diffusa.

La struttura di queste nubi cambia con relativa rapidità e per comprendere la natura di esse è necessario analizzare lo strato di atmosfera a queste quote, dove i valori della pressione e della densità atmosferica sono in rapporto di appena 1 a 100.000 rispetto alla superficie terrestre.

La presenza di nubi a queste quote sta ad indicare che è ancora presente vapore acqueo sufficiente a determinare una condensazione e tale condensazione presuppone la presenza di particelle che aiutino questo fenomeno ( nuclei di condensazione). Nel caso delle nubi nottilucenti, si è supposto che a fungere da nuclei di condensazione siano delle particelle cosmiche. Inoltre, per far mantenere in questo strato di nubi un contenuto adeguato di vapore acqueo, è necessario che salga aria umida dagli strati collocati al di sotto della tropopausa.

Come possa avvenire questa risalita di aria umida dal basso è ancora un mistero. Molta importanza viene data al trasporto di vapore acqueo originato da eruzioni vulcaniche, anche se una correlazione sicura tra i due fenomeni non è stata ancora trovata. Le nubi nottilucenti sono formate in prevalenza da ghiaccio e non esercitano alcun influsso diretto o indiretto sulle condizioni del tempo.

Autore : Paolo Bonino