00:00 21 Marzo 2013

Primavera? Eccola!

Il passaggio astronomico è avvenuto il 20 marzo alle 11.02.

"Aequus nox", sentenziavano gli antichi Romani, sempre attenti a quanto accadeva nei larghi orizzonti del loro vasto Impero. "Notte uguale" rispondiamo noi oggi che nel nostro piccolo abbiamo mantenuto quell’attenzione doverosa verso questa Natura in perenne evoluzione.

Il traguardo appuntato dal mondo della Meteorologia era già scoccato il primo di marzo e fino ad oggi, nelle nostre previsioni, abbiamo parlato di una stagione non ancora dotata di personalità propria.

Ed eccoci ora al traguardo astronomico, quello ufficiale. Il passaggio che archivia definitivamente l’inverno e introduce la primavera vede il Sole salire sopra l’equatore celeste, in un punto corrispondente ben preciso noto come "Punto dell’Ariete".

Nel giorno dell’equinozio (vale naturalmente anche per il corrispondente autunnale che cade il 22 settembre prossimo) il Sole sorge esattamente ad est e tramonta esattamente ad ovest, infatti la linea di demarcazione fra luce e buio, passa proprio per i due poli geografici terrestri. Per questo motivo il giorno e la notte hanno uguale durata di 12 ore e il Sole si trova allo zenith sull’equatore, mentre in ogni altro luogo della superficie terrestre raggiunge un’altezza sopra l’orizzonte pari alla differenza tra 90° e la rispettiva latitudine. Nel caso di Milano (90° – 44°72′) = 45°28′.

L’equinozio dunque è da intendersi non come una intera giornata ma come un istante ben preciso. Questo istante nel 2013 è scattato alle 11.02 del 20 marzo (ora italiana).

Autore : Luca Angelini