Siamo giunti al termine di settembre, il primo mese dell'autunno meteorologico, un mese fortemente influenzato dall'anticiclone africano che ha predominato per la maggior parte del tempo, con l'eccezione di una breve parentesi attorno all'equinozio d'autunno. Quella parentesi aveva fatto sperare, sia agli esperti sia ai meno avvezzi, in un avvio d'autunno deciso. Tuttavia, non è stato così, poiché l'anticiclone ha nuovamente preso il sopravvento sull'Europa centro-occidentale, garantendo condizioni meteo simil-estive.
Questo ampio campo di alta pressione continuerà a influenzare il vecchio continente, almeno per la maggior parte della prima decade di ottobre, in particolare sull'Europa occidentale, fungendo da barriera per le perturbazioni atlantiche che saranno quindi costrette a deviare verso il Nord Europa.
I paesi maggiormente interessati da questa ondata di calore saranno Portogallo, Spagna e Francia, con anomalie termiche notevoli, anche superiori ai 12°C rispetto alle medie stagionali, regalando clima pienamente estivo. In Italia la situazione sarà leggermente migliore, sebbene al Nord siano previste temperature anomale, con scarti fino a 6°C oltre le medie tra 1 e 5 ottobre. Procedendo verso sud, queste anomalie diminuiranno gradualmente, fino a scomparire completamente nell'estremo meridione.
Tuttavia, non solo le temperature saranno superiori alle medie di ottobre: ci sarà anche un'assenza prolungata di precipitazioni, almeno fino al 9 ottobre.
Le temperature massime potrebbero facilmente toccare i 30-31°C in diverse località dell'entroterra tirrenico e, sporadicamente, in Val Padana. Generalmente, le previsioni indicano un intervallo di temperature compreso tra 23°C e 28°C, come suggerito dalle massime attese per la prima domenica d'ottobre:
Per un reale cambio di scenario, è probabile che si debba attendere l'inizio della seconda decade di ottobre. In quel periodo, sembra che l'anticiclone possa gradualmente allontanarsi dal Mediterraneo, lasciando spazio alle correnti atlantiche ricche di pioggia, come suggeriscono le ultime simulazioni del modello americano GFS.
Tuttavia, siamo ancora nella fase di ipotesi e ulteriori analisi saranno necessarie per avere una visione chiara dell'evoluzione meteo dei prossimi giorni.