Il tam tam della pioggia diventa sempre più pressante e "credibile"; per adesso questa meteora, mai così benedetta come quest'anno, resta sulla carta, ma è auspicabile da parte di tutti che tale previsione diventi al più presto realtà soprattutto sulle regioni del nord Italia che sono al limite dello stremo.
La data di inizio dei fenomeni è mercoledi 20 aprile, anche se alcune mappe fanno piovere al nord-ovest già nella giornata di martedi 19. In questa sede andremo un po' oltre, scrutando il tempo che avremo dopo queste due fatidiche date.
Iniziamo con la probabilità di pioggia a scala nazionale prevista dal modello americano per sabato 23 aprile:
Una mappa che apre il cuore alla speranza che non si tratti solo di un singolo evento perturbato, ma di più eventi piovosi in grado di portare acqua in sequenza sull'Italia, specie al nord e al centro.
Il modello americano, infatti, opta per l'apertura di un canale perturbato dal Vicino Atlantico verso le nostre regioni, che saranno quindi raggiunte da una serie di perturbazioni. La seconda mappa è la media degli scenari americana valida per venerdi 22 aprile:
Da notare l'alta pressione finalmente lontana dalle nostre lande e defilata molto ad ovest. In questo modo la figura stabilizzante farebbe da spalla all'aria fredda nord atlantica, indirizzandola proprio verso l'Italia e il Mediterraneo centro-occidentale.
Volgendo lo sguardo ulteriormente a prua ed arrivando a martedi 26 aprile, notiamo una situazione ancora incline alla pioggia, quantomeno al nord e su parte delle regioni centrali:
Dopo oltre 4 mesi di torpore, sembra risvegliarsi il flusso perturbato da ovest che porterebbe le perturbazioni dal Mediterraneo occidentale verso il settentrione e l'alto Tirreno, con piogge, ma in un contesto mite. Le altre regioni avrebbero invece un tempo più asciutto e abbastanza caldo.
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