00:00 20 Novembre 2015

Meteo a 7 giorni: verso un periodo più FREDDO e maggiormente dinamico, poi…

Finalmente si cambia: arrivano correnti più fredde con occasione per nevicate sulle Alpi e sull'Appennino settentrionale nei prossimi giorni. Ecco tutti i dettagli...

Il lungo periodo di stasi meteorologica governato da un vasto e tenace anticiclone sta per finire.

I primi 20 giorni di novembre sono stati monopolizzati da questa invadente figura anticiclonica, che ha reso brulli i nostri rilievi oltre a trasformare le città in ricettacoli di aria inquinata e malsana.

Un cambiamento ora è auspicato da tutti, sia per garantire un miglioramento della qualità dell’aria sul Bel Paese, sia per consentire un avanzamento della stagione fredda ormai ferma al palo da troppo tempo.

Il fronte freddo che spezzerà l’egemonia della stasi atmosferica irromperà sull’Italia tra le giornate di sabato e domenica. Si tratterà di una perturbazione veloce, ma abbastanza incisiva; al suo passaggio darà luogo a precipitazioni a carattere di rovescio, nevicate sui rilievi e una generale diminuzione della temperatura.

La prima cartina in alto a sinistra ci mostra il momento più freddo atteso in Italia, determinato da questa irruzione di matrice artica. Come si può notare dalla mappa, al centro-nord arriveranno isoterme a 1500 metri di quota (circa) comprese tra -4 e -6°.

Più marginale l’influenza del meridione, dove l’isoterma di 0° non dovrebbe superare la Campania.

La fase fredda dovrebbe durare fino alla metà della settimana prossima, con reiterati impulsi di aria instabile diretti soprattutto verso il centro-sud.

Nella seconda parte di settimana, il getto sul nord Europa potrebbe tornare a spingere, dando una "spallata" all’azione fredda italica, deviandola verso la Penisola Balcanica (seconda cartina a lato).

In altre parole, si potrebbe aprire un nuovo forcing anticiclonico (detto in altri termini, un nuovo periodo di stasi meteo), anche se dalle caratteristiche meno spinte rispetto a quello delle ultime settimane.

Riassumendo: sabato 21 novembre tempo instabile al nord-est, poi anche al centro e parte del meridione, con piogge, rovesci e quota neve in calo su Alpi e Appennino settentrionale fino a 700-900 metri in media. Il nord-ovest interessato poco da questo passaggio per via delle correnti di caduta dalle Alpi. Ancora mite, ma temperatura in incipiente calo dalla sera. Ventoso ovunque e mari in cattive condizioni.

Domenica 22 novembre ancora rovesci in Adriatico, nevosi sopra gli 800-1000 metri, piogge anche al sud e sulla Sardegna seppure alternate a pause, bello altrove. Temperature in diminuzione. Ventoso

Lunedì 23 e martedì 24 novembre; ancora instabilità sull’Italia con neve in Appennino sopra i 700-800 metri. Qualche precipitazione anche al nord (debole), nevosa a quote collinari, ma alternata a pause asciutte. Freddo e ventoso ovunque.

Mercoledì 25 novembre ancora tempo instabile con rischio di qualche rovesci, nevoso sui rilievi alpini e del centro-nord Appennino. Lieve aumento delle temperature.

Giovedì 26 e venerdì 27 novembre: situazione in miglioramento con schiarite da ovest ed aumento della temperatura.

 

 

Autore : Paolo Bonino