00:00 2 Luglio 2020

Siberia: aumentano gli incendi in maniera incontrollata, nube di fumo raggiunge USA e Canada

L’eccezionale ondata di caldo anomalo che sta interessando da settimane la Siberia (ve ne abbiamo parlato qui) sta contribuendo all’aumento degli incendi.

Ormai l’estensione dei roghi ha raggiunto circa 1,2 milioni di ettari e sono centinaia gli incendi sul territorio siberiano. L’area più colpita è quella attorno a Verkhoyansk, situata nella Siberia orientale, nella Repubblica autonoma della Sacha-Jacuzia, con quasi 1 milione di ettari di foresta bruciati.  

Molte zone interessati dagli incendi sono inoltre difficili da raggiungere e i pompieri non possono quindi intervenire, se non nei casi in cui le fiamme si avvicinino ad aree abitate.
Immagine satellitare che mostra gli incendi in Siberia. NASA MODIS.
La regione siberiana si sta riscaldando a un ritmo molto più veloce di quanto previsto con le simulazioni legate all’aumento dei livelli di anidride carbonica e altri gas serra. Secondo gli esperti questo riscaldamento sta portando a un rapido crollo del permafrost e ad un aumento degli incendi.
L’intensità e l’estensione dei roghi hanno creato una enorme nuvola di fumo, che si è spinta addirittura fin verso il Canada e gli Stati Uniti occidentali, come si può vedere nell’immagine che segue.

La vasta nube di fumo (particelle di monossido di carbonio) nell’Emisfero settentrionale raggiunge Stati Uniti e Canada
Un’altra parte pericolosa del riscaldamento nella regione artica della Siberia è che ci sono enormi quantità di carbonio nel permafrost, che possono essere scatenate durante periodi di incendi come questo.
Bisogna dire che i roghi in Siberia, in questo periodo dell’anno, non sono rari. Ma è l`entità di questi incendi a preoccupare, oltre al fatto che le fiamme stanno interessando un’area più settentrionale (dentro il Circolo Polare Artico) rispetto agli ultimi anni. 

Autore : Redazione MeteoLive.it