00:00 20 Gennaio 2023

Quando arriverà NEVE abbondante su Alpi e Valpadana? Quando finirà la siccità al nord-ovest?

Alla fine il settentrione pagherà ancora alto lo scotto della presenza ingombrante dell'anticiclone?

Ogni anno la stessa storia: tante potenziali possibilità di una nevicata abbondante sulle pianure del nord, poi quasi sempre, salvo rari casi, si raccolgono solo le briciole, che si concentrano su poche regioni, in questo caso l’Emilia, anche se ieri si è avuta una confortante nevicata su Verona, in barba a quelli che dicono che in città non nevica mai:-)

Un caso isolato indubbiamente perchè da oggi sino almeno alla fine del mese, se qualcosa arriverà sarà un po’ di vento e un po’ di freddo, perchè anche la ritornante occlusa a carattere caldo che risalirà dal sud tra lunedì 23 e martedì 24 gennaio si limiterà a portare ancora una volta qualche debole nevicata in Emilia-Romagna e poi sul basso Piemonte, niente sul settore alpino e qualche sporadica pioggia in aperta pianura. 

Continuerà dunque a preoccupare la scarsità di fenomeni tra Ponente ligure, Piemonte, specie occidentale e bassa Valle d’Aosta, figlia di un’anomalia che ha radici lontane ma che si sperava che almeno con una depressione invernale potesse in qualche modo rientrare. Invece niente.

Le uniche speranze, vi dicevo nei giorni scorsi, erano legate non tanto alla seconda irruzione fredda, che magari colpirà il settentrione da nord e andrà a scavare ancora una depressione al meridione portando lì maltempo e anche neve a quote basse, ma alla terza irruzione, che stamane però i modelli sembrano snobbare pressochè totalmente.

E quando dico totalmente intendo che le probabilità che si manifesti entro i primi giorni di febbraio sono ridotte al lumicino, 5-10% di probabilità.
Ecco le carte che lo testimoniano, andiamo in sequenza: la prima vede l’irruzione fredda del 28-29-30 gennaio dirigersi appunto nord-sud ma con il nord sottovento, la seconda carta mostra un possibile spanciamento dell’alta pressione nel periodo successivo, che negherebbe l’ingresso della terza irruzione:

Ma non c’è proprio qualche mappa che contempli l’inserimento di una saccatura, se non da nord, almeno da ovest che colpisca il nord? Si, ma abbiamo fatto fatica a trovarla, diciamo che su 50 scenari proposti la si scorge solo su due, uno è questo e parliamo del 5 febbraio (e si tratta di un passaggio anche molto modesto da ovest):

Intanto sino a lunedì 23 gennaio questi sono gli accumuli precipitativi previsti sull’Italia, come vedete con 0mm c’è solo gran parte del nord, salvo l’Emilia-Romagna e il basso Veneto, da notare che anche la Toscana si troverà nelle stesse condizioni:

CONCLUDENDO: intendiamoci, nel meteo quello che non compare in nessuna mappa per diverse emissioni, ricompare improvvisamente il giorno dopo, ma è giusto segnalare ciò che ci stanno dicendo i modelli in questo momento. C’è da considerare anche il potente stratwarming che sta per manifestarsi in stratosfera, che potrebbe creare uno sconquasso anche in troposfera, andando a dividere il vortice polare in più rami e sconvolgendo la circolazione atmosferica anche in Europa, ma è solo un’ipotesi, non è automatico che ciò avvenga. Quello che sembra certo è che almeno sino ai primi di febbraio Alpi e Valpadana, salvo qualche nevicata lunedì 23 sull’Emilia e sul basso Piemonte martedì 24, di fiocchi non ne vedranno. 

 

 

Autore : Alessio Grosso