00:00 8 Febbraio 2017

NEVE: dove si farà vedere al NORD tra giovedì e venerdì? LE MAPPE!

Attese nevicate su alcune zone del nord anche a bassa quota fino alla giornata di venerdì. Vediamo dove...

Si apre un periodo meteo abbastanza interessante per le regioni settentrionali sotto il profilo nevoso; niente di eclatante, ma alcune nevicate a bassa quota si faranno vedere tra giovedì 9 e venerdì 10, stante la parziale interazione tra correnti fredde da est e aria più umida in arrivo dai quadranti meridionali.

Già nella giornata odierna (mercoledì 8 febbraio) si farà vedere qualche nevicate a quote collinari tra il Piemonte e l’Appennino Ligure centro-occidentale / versanti padani.

Il grosso dell’aria fredda (con isoterme fino a -4° a 1500 metri sulla verticale della Valpadana) arriverà tra giovedì 9 e venerdì 10 febbraio.

La prima mappa mostra il quadro delle nevicate al nord previste per il pomeriggio-sera di giovedì 9 febbraio. Sul Piemonte occidentale e l’Appennino Ligure centro-occidentale la quota dei bianchi fiocchi scenderà fino a 200-400 metri, a quote collinari (600-700 metri) in prossimità dell’Emilia Romagna. Non si escludono ovviamente possibili intrusioni più in basso in caso di rovesci più corposi.

Secondo le mappe oggi disponibili, la giornata maggiormente proficua per la neve al nord sembra essere venerdì 10 febbraio.

La mappa relativa al mattino mostra una quota neve attestata sui 300-400 metri…a "corona" sulla pianura padana. Intrusioni in basso sono sempre possibili in caso di precipitazioni più intense.

Più elevata la quota neve sull’Emilia Romagna e sul Triveneto (si posizionerà a quote collinari).

La corrente portante da sud-ovest alle quote superiori determinerà una concentrazione dei fenomeni nevosi sulla fascia prealpina piemontese e lombarda tra il pomeriggio e la serata di venerdì 10 febbraio (terza mappa).

Gli accumuli qui sembrano di tutto rispetto, con la neve che potrebbe raggiungere i fondovalle. Più sporadiche le precipitazioni nevose tra basso Piemonte e i versanti padani dell’Appennino Ligure, sempre collocate tra i 200 e i 400 metri in media (quota sempre variabile a seconda dell’intensità precipitativa).

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Autore : Paolo Bonino