00:00 21 Marzo 2023

L’arrivo del FOEHN accentuerà la siccità sul nord-ovest

Con gli affondi da nord, gli unici peraltro ormai rilevanti per il tempo del Paese, l'angolo nord-occidentale del Paese è a costante rischio favonio. E sarà così anche questa volta, tra domenica 26 e lunedì 27 marzo, con conseguente inasprimento delle condizioni siccitose.

Che venga da ovest, che venga da nord, l’angolo nord-occidentale sembra ormai smenarci sempre. Se fino a ieri c’era qualche possibilità almeno di assistere ai primi episodi temporaleschi prima di arrivare al foehn, oggi quelle possibilità sembrano essere evaporate, e l’arrivo del vento da nord è ormai quasi certo.

Sono indubbiamente attese delle nevicate sui settori alpini di confine nella notte su lunedì e nella successiva mattinata, in particolare su zona del Bianco, Formazza e valle di Livigno, ma per il resto sarà il vento secco a dominare e i cieli azzurri.

Se il trend dovesse essere questo anche nei prossimi mesi, eccezion fatta per qualche temporale, che rimane in ogni caso un episodio circoscritto nel tempo e nello spazio, l’area potrebbe subire forse subire la siccità peggiore di sempre. 

Intanto ecco la maestralata violenta di lunedì 27 in Sardegna e il foehn soprattutto tra est Piemonte ed ovest Lombardia:

Da notare un sensibile abbassamento delle temperature nelle vallate alpine con valori sotto lo zero anche nei fondovalle delle vallate superiori e clima invernale almeno sino a martedì 28 marzo: 

Il problema è però sempre l’incapacità delle saccature di generare depressioni al suolo sul Mar Ligure o sulla Costa Azzurra, le uniche in grado di far piovere sul nord-ovest nel semestre freddo, poi da fine aprile e da maggio a settembre, grazie alla forte insolazione, i contrasti termici generano temporali anche in assenza di depressioni al suolo, ma maggio non è così vicino.

E per tutta la prima decade di aprile al momento si vede solo alta pressione. 

 

Autore : Alessio Grosso