Quando a fine febbraio per la gente comune sembrava che l'estate fosse ad un passo con quelle giornate di sole in fotocopia, l'assenza di precipitazioni e le temperature sempre più alte, pochi pensavano ad una primavera tanto vivace ed invece puntualmente il tempo compensa, inconsapevolmente certo, ma spesso lo fa.
La primavera sta prendendo una piega molto fresca ma l'affondo freddo più significativo potrebbe arrivare con i primi giorni di maggio, più precisamente nel week-end 4-5 maggio. Lo dicono tanti modelli. Qui ci soffermeremo ad analizzare qualche mappa del modello americano.
La prima mappa si riferisce alle temperature previste a 1500m per la notte tra sabato 4 e domenica 5 maggio sull'Italia; si tratta di valori che spesso sono mancati anche in inverno negli ultimi tempi, si arriverà anche a -5°C sulle Alpi e sino a -4°C sulla verticale dell'Emilia-Romagna, che tradotti in pianura porteranno le temperature sin verso i 4-5°C, guarda:
L'ingresso di quest'aria fredda determinerà nella giornata di sabato precipitazioni tra nord-est, Liguria, Emilia-Romagna e parte del centro, poi un vortice freddo si formerà sul Tirreno centrale nella notte su domenica localizzando il maltempo sulle regioni centrali e meridionali. Qui i fenomeni attesi per sabato 4 maggio dal modello americano:
Particolarmente rilevante risulterà anche il vento previsto nella notte su domenica 5 maggio con forti raffiche di Maestrale a ridosso della Sardegna e una forte Bora sull'alto Adriatico, che sconfinerà anche sul Tirreno, specie sul settore toscano. Del resto la mappa dei venti previsti al suolo è eloquente: