Ci vuole il medico, l'anticiclone è malato. Dopo tanta longevità e salute da vendere, gli anni passano anche per lui e cominciano gli acciacchi. Era da diversi anni che non commentavamo un inizio d'estate così balbettante sotto il profilo meteo.
L'anticiclone è sbilanciato sul nord-ovest del Continente e mal supportato dal collega africano. Ne deriva così un'area di "passaggio" di aria instabile proprio a ridosso del Mediterraneo con disturbi che si alternano da ovest e da est, più o meno importanti, ma che saranno tali da determinare frequenti situazioni temporalesche o piovose, dalle Alpi alla Sicilia, ma soprattutto tra nord e centro.
Impossibile trovare da qui a metà giugno un periodo caratterizzato da una lunga fase di bel tempo dai connotati estivi, i disturbi continueranno soprattutto nelle seguenti giornate:
-sabato 3
-domenica 4
-lunedì 5
-giovedì 8
-venerdì 9
-sabato 10
-domenica 11
-mercoledì 14
Naturalmente sono indicazioni di massima e anche quando ci sarà bel tempo il valore di 30°C come massima diurna sarà raggiunto in ben poche località, risultando peraltro del tutto effimero. Guardate solo quanto sia vulnerabile l'area mediterranea:
Francamente si pensava che all'improvviso questo disturbo si sarebbe riassorbito con il rientro perentorio dell'anticiclone all'interno della sua area di pertinenza, ma il ritardo dell'ITCZ, cioè della linea di convergenza intertropicale nel salire verso il nord Africa, la cocciuta anomalia pressoria presente sul nord-ovest del Continente, stanno determinando questo tipo di congiuntura barica e l'anomalia evidenziata con questa scala di colori:
Ma fino a quando andrà avanti? Almeno sino a metà mese; e dopo? Dopo non si sa. Se le proiezioni del modello europeo sono corrette, solo a luglio ne potremmo uscire.