00:00 8 Maggio 2020

Il GRANDE FREDDO invernale al Polo non si è scaricato in primavera in Europa

Ciò che è rimasto della grande quantità di freddo accumulatasi al Polo durante l'inverno non ha colpito il Continente europeo cosi come si supponeva.

Si, ci sarà un ultimo tentativo del vortice polare di spingere due lingue fredde verso le basse latitudini dell’emisfero boreale: una di queste lingue colpirà gli Stati Uniti orientali riportando 48 ore di inverno tra sabato e domenica e forse regalando qualche fiocco di neve "maggiolino" addirittura alla Grande Mela.

La seconda lingua punterà invece con decisione il centro Europa tra domenica e lunedì, portando termiche anche di -4°C a 1500m, ma senza sfondare a sud delle Alpi, dove in compenso lunedì 11 maggio transiterà un vortice depressionario molto attivo e foriero di maltempo sulle nostre regioni settentrionali. Vediamo qui sia la carta barica a 5500m in quota che le relative termiche a 1500m, previste per lunedì 11 maggio; si nota ancora una buona dose di freddo alle alte latitudini, ma sarà l’ultima:

Fine dello spettacolo. Tutto quel gran freddo di cui abbiamo parlato in inverno, tenuto abbracciato al Polo da un vortice polare particolarmente compatto e incernierato da una corrente a getto più veloce di "Speedy Gonzales", non si è riversato verso sud rendendo la nostra primavera pazza e dinamica, cosi come molti avevano ipotizzato osservando le termiche che si registravano lassù.

Sembrava quasi impossibile che tutto quell’ammasso gelido, che ha di fatto consentito ai ghiacci polari di recuperare terreno dopo lo strazio degli ultimi anni, non potesse influenzare la stagione primaverile.

Invece è successo e nel volgere di qualche giorno, intorno a metà mese, tornerà ad essere un’accozzaglia di "iceberg" senza più un generale pronto a dirigerne i movimenti verso sud, come si vede chiaramente qui sotto, in questa mappa riferita alle temperature previste nell’emisfero nord per lunedì 18 maggio:

Certo sarà comunque sufficiente per garantire i classici passaggi temporaleschi tardo primaverili ed estivi anche alle nostre latitudini, ma rispetto alle premesse il risultato è stato davvero modesto.

 

Autore : Alessio Grosso