00:00 26 Novembre 2018

Rinforza l’anticiclone ma resta l’incognita di una nuova perturbazione la fine di novembre

L'anticiclone partendo dall'ovest Europa, proverà a mettere ad espandersi verso il Mediterraneo ma i risultati appaiono oggi più incerti rispetto alle ipotesi iniziali. Potrebbe ancora vincere instabilità?

Di certo non possiamo dire che questo autunno 2018, nonostante le elevate temperature, sia risultato meteorologicamente tranquillo. diversi sono stati gli episodi di instabilità portati dalle perturbazioni che qui hanno trovato un ambiente ideale per dare luogo allo sviluppo di intensi temporali. E’ stata infatti una stagione autunnale assai temporalesca, con fenomeni di forte intensità soprattutto sulle regioni del Mezzogiorno, le più bersagliate dal maltempo di queste settimane. Credavamo di esserne usciti ma invece siamo ancora qui, alle soglie di dicembre, ancora a fare i conti con i danni portati dai temporali che non danno tregua su regioni come Calabria, Puglia e Basilicata.

Di fronte ad aventi di questo genere, alla sorprendente tenacia con la quale questi fenomeni di forte intensità, riescono a condizionare persino la parte conclusiva dell’autunno, ci si interroga se il surplus sempre più importante di calore che si verifica a livello delle acque superficiali del mar Mediterraneo, possa in qualche modo aver contribuito ad amplificare dei fenomeni tanto intensi e vigorosi. A tal proposito, date uno sguardo agli eventi accaduti domenica nel Salento: 
https://www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/incredibile-maltempo-sulle-regioni-meridionali-sciame-di-potenti-tornado-devastano-il-territorio/76381/

QUANTO potrebbe ancora persistere questa condizione atmosferica?

La risposta non è per niente banale e gli scenari a lungo termine rimangono ancora confusi. Il periodo a più alto rischio di temporali/alluvioni/Tornado, dovrebbe essere ormai concluso, tuttavia per le regioni del centro e del sud, manca ancora un contributo freddo in grado di portare il quadro generale delle temperature in un range di valori tale da esludere nuovamente fenomeni di estrema intensità. 

L’alta pressione tenterà di espandere la sua influenza dai settori ovest europei verso il bacino centrale del Mediterraneo ma questo risultato potrebbe essere ancora una volta vanificato. Alcuni modelli infatti, ipotizzano un nuovo cambiamento del tempo sull’Italia tra venerdì 30 novembre e sabato primo dicembre. Soltanto nel periodo successivo potrebbe intervenire un rinforzo anticiclonico più convinto ma al momento non può nemmeno essere esclusa l’ipotesi instabile in questo caso affidata a circolazioni di venti settentrionali nella prima decade di dicembre. 

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Autore : William Demasi