00:00 11 Febbraio 2014

Come convivere agevolmente con il FREDDO senza ammalarsi

Il tanto temuto freddo fa davvero ammalare?

Noi possiamo stare agevolmente nudi senza che il nostro corpo compia alcuno sforzo di regolazione interna della temperatura quando sostiamo all’ombra ad una temperatura di circa 29-30°C, mentre nell’acqua abbiamo bisogno di circa 32°C per provare lo stesso benessere.

Tuttavia, grazie ai nostri muscoli, possiamo produrre calore in abbondanza ed adattarci a temperature anche severe, purchè nutriti. L’importante è non stare fermi al freddo, muovendoci produciamo calore e a superare la sensazione di freddo. Vestiti adeguatamente possiamo stare fermi immobili senza avere freddo se la temperatura non scende sotto i 5°C, in caso contrario sarà necessario del movimento e anche un po’ di corsa se si scende sotto i -10°C. Spesso quando abbiamo freddo tremiamo e questo è un meccanismo automatico del corpo per difendersi dal freddo e generare calore, impedendoci di congelare.

Naturalmente i muscoli, impegnati a difendersi dal freddo consumano molta più energia tratta dal cibo, per questo aumenta sensibilmente la fame quando si va in montagna in inverno, non tanto dunque per un discorso di aria buona, come molti pensano, ma perchè il freddo fa aumentare l’appetito per aiutare i muscoli a produrre calore. In genere le persone in carne, diciamolo pure con simpatie, le persone ciccione, grazie alla protezione di una epidermide spessa e ben distribuita, sopportano meglio il freddo rispetto a quelle magroline, anche se la cosa non è automatica.

E’ bene comunque non appesantire troppo il bambino che gioca all’aperto. Se infatti, come è giusto che sia, correrà e suderà, alla prima pausa i panni umidi di sudore lo fanno raffreddare oltre misura. Da lì potrà scaturirne una patologia classica da raffreddamento. Ecco perchè gli atleti affrontano una gara con abbigliamento leggero anche se fa molto freddo, ma appena terminano lo sforzo viene loro consegnata una giacca a vento per coprirsi ed evitare che il sudore, evaporando li raffreddi eccessivamente.

Anche mentre si dorme bisogna restare caldi. Attenzione! Non bisogna dormire con temperature troppo alte in casa, ma restare coperti SI. La copertina è sempre importante, anche nelle stagioni intermedie, in estate il lenzuolino non dovrebbe mai mancare.

Le temperature rigide, soprattutto in presenza di venti gelidi, possono causare geloni, e forme di congelamento e ipotermia.
 
I soggetti anziani, specie se ammalati e anche i bambini non dovrebbero vivere in casa con temperature al di sotto dei 19°C, ma nemmeno superare valori di 21-22°C.

Il freddo di per sè non fa ammalare, anche se ci sono virus e batteri che convivono benissimo con le basse temperature e ci attaccano con piacere, specie se siamo debilitati. Se invece arrivasse una forte ondata di freddo, in soggetti affetti da patologie croniche si potrà avere un peggioramento. specie nei casi di malattie cardiovascolari, broncopatia cronica ostruttiva, asma bronchiale.
 
I bambini al di sotto dei 90 giorni non devono uscire di casa se fuori fa molto freddo. Oltre i 4 mesi invece la passeggiatina quotidiana è decisamente consigliata, purchè con adeguata protezione, soprattutto con un cappello che che impedisca la perdita di calore. Sconsigliato il marsupio, che rallenta la circolazione delle gambe compresse a causa dell’imbragatura.

Autore : Alessio Grosso