00:00 26 Luglio 2010

SOLE: se il ciclo 24 saltasse, con il 25 un raffreddamento della Terra sarebbe realtà

Si rincorrono voci clamorose.

Un grande studioso delle macchie solari, il dottor David Hathaway, fisico americano del Solar Physic Groups nell’ambito della NASA, alcuni anni fa, ha scoperto che sulla superficie del Sole possiamo identificare due circolazioni chiuse speculari che trasportano materiale plasmatico tra le alte e le basse latitudini solari.

Trattasi di un grande nastro trasportatore, che impiega ben 40 anni per compiere un ciclo completo. Nel 2006 il fisico americano aveva anche notato un rallentamento importante di questa circolazione rispetto ai canoni medi del 19°secolo. In termini numerici si è passati da una velocità di 1 metro al secondo ad una di 0,75 m/sec nell’emisfero nord solare e fino a 0.35 m/sec in quello sud. Se ne deduce dunque che la potenza del grande nastro trasportatore stia alla base dell’andamento dell’attività delle macchie solari. 

Il forte rallentamento del nastro trasportatore ha già messo in ginocchio le macchie durante questo ciclo 24, che secondo molti esperti avrebbe dovuto risultare intenso, ma che in realtà si sta rivelando debolissimo, per alcuni non è nemmeno partito, per altri forse nemmeno partirà e finirà per essere saltato.

Tutti guardano già al ciclo 25, stimato come il più debole del secolo. Tale ciclo è atteso intorno al 2020. Se ci arrivassimo già con un sole così "debole" sarà probabile, che Nino (ed altre correnti oceaniche) permettendo, la Terra subisca un importante raffreddamento già prima dell’inizio di quel ciclo.

Non pensate subito ad una nuova glaciazione; secondo Hathaway il calo potrebbe essere stimato in un paio di decimi di grado nell’arco di 5 anni, un valore sufficiente comunque ad attenuare la presunta febbre planetaria.

Autore : ALESSIO GROSSO