00:00 8 Giugno 2018

Nuova importante fase PERTURBATA la prossima settimana, poi forse l’anticiclone

Giugno prosegue un discorso lungo i binari dell'instabilità, abbiamo tuttavia delle novità a lungo termine: vediamo quali.

Dopo così tanta instabilità, una figura di alta pressione arriverà a proteggere il nostro Paese proprio nel weekend ormai alle porte. L’onda anticiclonica prevista nel fine settimana sarà in grado di portare temperature elevate soprattutto sulle regioni centrali e meridionali, laddove nelle zone interne potrebbe essere varcata la soglia dei +35°C. A livello sinottico quest’onda di alta pressione può essere inquadrata come un semplice promontorio mobile, un richiamo d’aria calda sul lato ascendente dell’ennesima saccatura che arriverà a rovinare il tempo italiano nel corso della prossima settimana.

Le prime ad uscire da questa toccata e fuga del caldo intenso sul nostro Paese saranno le regioni settentrionali che già nella serata di lunedì potrebbero sperimentare qualche forte temporale provocato dal netto contrasto tra l’aria calda subtropicale contro quella più fresca in arrivo dall’Europa occidentale.

Nei giorni successivi la figura di bassa pressione riuscirà ad avanzare faticosamente all’interno del tessuto anticiclonico e pertanto tra martedí e mercoledì prossimi l’instabilità fatta soprattutto di temporali, riuscirà a conquistare anche l’Italia centrale mentre fuori dai giochi saranno esclusivamente le regioni di Mezzogiorno, dove il caldo potrebbe attenuarsi non prima di mercoledì/giovedì prossimi. 

LUNGO TERMINE: arriva l’anticiclone? 

Ancora assai contrastanti gli scenari che arrivano dai modelli alle lunghe distanze previsionali. il periodo a cavallo tra il termine della seconda e l’esordio della terza decade di giugno, potrebbe essere influenzato dal rinforzo di una figura anticiclonica più strutturata rispetto a quelle che abbiamo potuto osservare sino a questo momento. In questo modo, se queste proiezioni dovessero risultare realistiche, potremo aspettarci un risvolto più caldo e soprattutto più stabile dell’estate sul Mediterraneo. 

La linea di tendenza resta ovviamente da confermare. 

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Autore : William Demasi