00:00 16 Ottobre 2004

METEO-GIOCHIAMO?? Mettiamo l’Italia al posto della Norvegia e immaginiamo cosa potrebbe accadere…

Con una "bacchetta magica" abbiamo sostituito la Norvegia con l'Italia ed abbiamo provato ad immaginare che tipo di clima e di abitudini ci ritroveremmo.

Con molta fantasia e soprattutto con una buona dose di ironia immaginiamo per un attimo di sollevare tutta la nostra Penisola e adagiarla delicatamente accanto a Svezia e Finlandia, al posto della Norvegia… Che tipo di clima avremmo? Come cambierebbero le nostre abitudini?

Trasferirsi di colpo oltre il 60° parallelo sarebbe uno shock per la maggior parte di noi che ci lamentiamo sempre per le intemperanze di un giorno di pioggia o di neve in più.

Proviamo ad immaginare alcune situazioni… Ad esempio saremmo costantemente sotto il tiro delle perturbazioni atlantiche e la depressione d’Islanda o il Vortice polare metterebbero spesso radici sul Mar Tirreno o ad ovest della Sardegna.
L’anticiclone scandinavo ci garantirebbe ugualmente qualche bella giornata di sole ma sarebbe pronto ad andarsene in men che non si dica all’avvicinarsi del primo sistema nuvoloso organizzato. D’inverno dovremmo fare i conti con temperature molto rigide e bufere di neve fino in pianura su tutte le regioni. Le giornate sarebbero davvero molto corte e buie e tutti ci rintaneremmo dentro casa al caldo dei riscaldamenti davanti a secchi di cioccolata calda…
Al contrario l’estate sarebbe luminosissima e sul nord Italia si potrebbe ammirare persino il sole di mezzanotte! Le temperature salirebbero comunque fin quasi a 30° ma l’acqua dei mari non sarebbe mai sufficientemente calda per un bel bagno.

Ad inizio novembre dovremmo fare i conti con le irruzioni di aria gelida direttamente dall’artico che darebbero origine ad un Favonio freddo e secco sulla Valpadana mentre attiverebbero delle depressioni sull’Adriatico e sul Tirreno. Le vallate alpine invece si troverebbero in condizioni di stau freddissimo ed umido con tanta neve trasportata da nord. Basterebbe un blando minimo sul Mar Ligure per richiamare i gelidi venti di Burian che porterebbero degli autentici Blizzard praticamente su tutta la Penisola.

Il versante adriatico sarebbe un po’ penalizzato dalla presenza ad ovest degli Appennini e ad est delle alpi svedesi. Abbondanti precipitazioni però sarebbero garantite ugualmente dai venti da sud che precederebbero le frequenti perturbazioni atlantiche in arrivo.

Il sud Italia, terra baciata dal sole sarebbe spesso alle prese con violente tempeste e mareggiate che in pochi mesi cancellerebbero per sempre le spiagge sabbiose e i litorali pianeggianti, sostituendoli con alte ed impervie scogliere dai contorni geografici molto frastagliati.

E la Sardegna? Ve la immaginate come succursale dell’Islanda? Magari con un ghiacciaio sul Gennargentu!

Le giornate di bel tempo sarebbero davvero accolte con feste popolari, citazioni in canzoni e poesie. Mentre il Natale sarebbe sempre bianco e freddo su ogni regione. Il campionato di calcio si potrebbe giocare solamente tra la fine della primavera e l’autunno e per le vacanze estive sceglieremmo quasi tutte il caldo Mediterraneo.

Magari impareremmo ad avere più rispetto della natura e a temere un po’ di più i cambiamenti climatici… però perderemmo la nostra solarità, l’abbondanza di frutta e verdure, il piacere di vestirsi per gran parte dell’anno con abiti leggeri, insomma il nostro essere italiani… A pensarci bene, meglio rimanere dove siamo!
Autore : Simone Maio