00:00 14 Gennaio 2011

Il gelido febbraio 1991

In Valpadana raggiunti valori simili a quelli del 1956.


Erano passati ormai 4 anni dall’ultima grande invernata, quella per intenderci del 1986-87, iniziata il 30 novembre e terminata il giorno dell’equinozio di primavera (almeno dal punto di vista termico): eccoci nel dicembre 1990.

Iniziato subito con la quinta marcia, il generale inverno porta la prima neve a Bologna (AQ,CB,PZ) il giorno 3 dicembre. Nel resto dell’Italia la temperatura si porta su valori comunque nettamente invernali: -4° Verona e Milano, -5° Torino, Bari e Napoli +4°. Il giorno 7 ulteriore calo termico: VR-8°, MI e TO -7°, -4° BO e PD, -3°PI e -1° a Napoli.

Altra neve sulla Pianura Padana tra Sant’Ambrogio e l’Immacolata: a farne i conti città come Milano e Torino, mentre al sud a Palermo in pieno giorno si passa a +22°. Il mese prosegue con un clima invernale sino al 29 dicembre (centro-nord). Segue un periodo con cielo prevalentemente nuvoloso o nebbioso e le minime si portano sopra lo zero anche in città come Torino e Bolzano. Il 13 gennaio una perturbazione porta le prime piogge al nord, ! che poi diventano più intense ed abbondanti il giorno seguente, con bora sull’alto Adriatico. Il 15 le schiarite portano i primi valori negativi notturni, ma già il 17 è freddo "pungente": Tarvisio-15°, BZ e AQ-6°, -5° a PD, VR, MI, TO, CN, mentre a Bari e a Napoli le massime non superano rispettivamente i +7° e +9°.

Si prosegue con valori molto bassi fino al 1°FEBBRAIO, quando l’anticiclone Russo-Siberiano comincia a dettar legge in modo più vigoroso. Il 2 febbraio a Tarvisio il termometro scende a -16°(-6° la max), -10° L’Aquila, -8° a PD e VR, -7° VE-BO e PZ (max -3°), -2° BA, -1°NA e +5° a Messina.

Il resto dell’Europa e nel gelo: Mosca -29°, Istambul -5°, Budapest -20°, Varsavia -21. Ed ecco che per il giorno 5 è previsto il passaggio sul nord Italia di un nocciolo di aria gelida che dalla sera porterà la prima neve da BZ a PZ e da TO a TS.

Il giorno 6 il nord Italia è attraversato da intense correnti provenienti dai Balcani, che oltre a portare ancora neve, fanno registrare valori massimi che non si registravano a febbraio dal mitico 1956. Bolzano-12°-2°, Verona-7°-3°, Trieste-7°-5°, Padova-7,5°-3,8°, Venezia-7°-4°, Milano-7°-1°, Genova -2°0°, Bologna-4°-3°.

A Padova nevicata sferzata da venti gelidi dalle 15 alle 23. A fine giornata al suolo ci sono 9 cm di neve asciutta. Durante la notte del 7, le schiarite e il conseguente irraggiamento termico fanno "crollare" ulteriormente i valori minimi: BZ-MI-CN-BO-11°,VR-13°,VE-10°,TS-7°,PD-12,3°(1,8° la max),VI-15°,RO-16°,FI-9°. Freddo pure in città come Parigi(-12°-8°) e Londra(-7°-4°).

Seconda giornata di gelo al nord, e terzo giorno di neve consecutiva a partire dal pomeriggio. Giorno 8 febbraio ancora neve al nord, ma freddo in attenuazione. 9 febbraio ancora neve, ed è il quinto giorno di fila. A Padova si arriva a 20 cm di neve al suolo. Dalla sera però la prima pioviggine segna la fine del gran gelo. A Milano però si arriva a 6 giorni di neve, con la precipitazione del 10.

Dal 12 al 17 si ha un nuovo abbassamento termico. La più fredda è Milano: -9° il 12 feb, -13° il 10, -11° l’11 ed ancora -13° il 15 (Bologna -10°!!). Termina così un periodo di gran freddo durato circa un mese. La terza decade è caratterizzata da un sensibile aumento delle temperature, con massime che pure al nord raggiungeranno i 17-19°.

Inverno finito?…neanche per idea! Il 17 aprile le correnti balcaniche ci riprovano, e portano la neve e tempeste di vento al nord Italia, sino in pianura…freddo fino a fine mese, anche maggio poi non scherza, almeno sino alla metà del mese con pioggia e temperature davvero basse per il periodo.

Autore : Luca Nalin