00:00 16 Maggio 2018

BONINO: instabilità padrona del Mediterraneo fino a fine mese?

Botta e risposta con gli esperti di MeteoLive...

REDAZIONE: allora Bonino, quanto dobbiamo aspettare per avere un po’ di stabilità e bel tempo sull’Italia?

BONINO: prima di rispondere alla domanda faccio una breve premessa: maggio è un mese primaverile e non estivo. Pur promuovendo già le prime ondate di caldo, il mese mariano risente a pieno titolo dell’influenza della primavera…e la primavera è una stagione statisticamente instabile e mutevole in Italia; di conseguenza non c’è nulla di strano che a maggio piova. Non dimentichiamoci che i massimi di pioggia nell’arco dell’anno per alcune zone del nord (specie le Alpi e l’alta pianura) sono attesi proprio in questo periodo.

Detto ciò, anche dalle mappe odierne si nota la presenza di una blanda depressione che seguiterà ad inglobarci anche nei prossimi giorni. Le alte pressioni saranno lontane dalla scena italiana e almeno fino alla metà della settimana prossima non dovrebbero entrare in maniera franca nel Mediterraneo.

In altre parole avremo sicuramente bei momenti soleggiati e gradevoli, ma alternati a periodi decisamente instabili con rovesci e temporali sempre dietro l’angolo. I temporali saranno comunque più probabili nelle zone interne e sui monti nelle ore pomeridiane.

REDAZIONE: quindi da metà della settimana prossima si può sperare in un cambio di marcia delle condizioni atmosferiche in Italia?

BONINO: forse! Le analisi di ieri erano quasi tutte concordi nel vedere una rimonta dell’alta pressione africana sul Mediterraneo dopo il giorno 23 maggio. Ciò avrebbe garantito la tanto sospirata stabilità e un generale aumento delle temperature.

Oggi alcuni modelli portano avanti questa tesi, mentre altri hanno già tirato i remi in barca, prolungando la fase instabile sull’Italia fino a fine mese. Solo le regioni meridionali e parte di quelle centrali potrebbero beneficiare di un po’ di stabilità dopo la data suddetta; niente da fare invece per il nord che resterà sotto il tiro di correnti instabili sud-occidentali.

REDAZIONE: è comunque un maggio molto diverso rispetto agli anni scorsi; come mai la situazione è cambiata in maniera così radicale?

BONINO: non è facile rispondere. A dare il via al cambiamento di pattern che ci interessava da oltre 3 anni è stato il riscaldamento stratosferico di metà febbraio sfociato poi nell’episodio di Buran sul Continente avvenuto nei primi giorni di marzo. Forzanti come questa riescono a sovvertire gli equilibri che la natura segue per anni, senza dimenticarci che la natura stessa è un’entità pigra e se non è costretta "con la forza" non cambia mai i suoi assetti.

Dopo la forzante dello "Stratwarming" di metà febbraio i vecchi equilibri sono stati sovvertiti e la natura adesso si muove su binari differenti. Si tratta di binari molto diversi rispetto a quelli percorsi fino allo scorso anno.

In altre parole, la natura sembra voglia ripetere lo schema che ha dato origine al Buran di inizio marzo…ovviamente con temperature più edulcorate.

L’estate di per sé è una forzante e tende quasi sempre a resettare le anomalie se esse non sono troppo radicate o marcate. Vedremo se la stagione calda riuscirà nuovamente a far cambiare strada alla natura; al momento è impossibile dire se questa impresa andrà a buon fine oppure no, vedremo…

 

 

Autore : Redazione