00:00 23 Aprile 2015

Analisi modello europeo: verso un clima più fresco ed INSTABILE

Confermato il peggioramento al centro-nord che agirà soprattutto nella giornata di lunedì. Successivamente si aprirà un regime di variabilità a tratti anche perturbata con un clima più fresco.

Scorrono le prime nubi sulla Penisola, a testimoniare il lento cedimento della struttura anticiclonica che ci ha interessato nei giorni scorsi.

Tra oggi e domani si entrerà in un regime di variabilità dettata da correnti mediamente occidentali: qualche precipitazione non sarà esclusa, ma ci sarà ancora spazio per lunghi momenti soleggiati.

I riflettori sono puntati sul week-end e l’inizio della settimana prossima, quando una vasta saccatura interesserà gran parte del Continente, Italia compresa.

Nel week-end la nostra Penisola sarà interessata da un flusso mite e umido da sud-ovest che arrecherà annuvolamenti e qualche pioggia al nord, mentre al centro-sud garantirà un tempo migliore e soprattutto molto mite.

Si tratterà, in sostanza, di una lunga fase prefrontale che anticiperà un peggioramento più netto, atteso al centro-nord tra domenica e lunedì (prima cartina in alto a sinistra). Il contributo di aria fredda di diretta estrazione polare darà luogo ad un minimo barico in traslazione dalla Costa Azzurra al Mar Ligure, che rallenterà il normale decorso frontale verso levante.

L’ingerenza del fronte freddo, di conseguenza, potrebbe insistere soprattutto al centro-nord per tutta la giornata di lunedì 27, per poi traslare verso l’Europa orientale maggiormente attenuato.

Passata la perturbazione, la nostra Penisola avrà probabilmente (secondo il modello europeo) 36-48 ore di variabilità, dettata da correnti più fresche in ingresso da nord-ovest (seconda figura a lato): qualche rovescio sarà possibile, specie in prossimità delle zone montuose, ma alternato ad ampie e durature schiarite in un contesto climatico moderatamente ventoso.

In evidenza ancora il grosso lago freddo posizionato sul centro e nord Europa e una flebile alta pressione "di quinta" sulla Penisola Iberica.

Volgendo ulteriormente lo sguardo a prua fino alle soglie del Primo Maggio, le maglie modellistiche questa mattina si intrigano e ci forniscono linee di tendenza contrastanti.

Secondo il modello europeo un nuovo peggioramento potrebbe intervenire sull’Italia, specie al centro-sud, ma seguito da un miglioramento successivo, dettato dal transito di una flebile zona di alta pressione oltralpe.

Su questo punto ci riserviamo di fare ulteriori commenti in quanto la situazione risulta molto evolutiva. Continuate quindi a seguirci!

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Autore : Paolo Bonino