00:00 19 Novembre 2008

Flash modelli, ancora conferme di maltempo, e la campana potrebbe suonare anche a sud delle Alpi

Terzo step di questa prima invernata stagionale: dopo i parossismi del weekend una nuova offensiva perturbata, seppur meno fredda delle prime due che l'hanno preceduta, potrebbe collocare il suo quartier generale sull'Italia piazzando un bel minimo sui nostri bacini di ponente.

Il maltempo non molla. La situazione che si prospetta per la prima metà della prossima settimana potrebbe rivelarsi ghiotta per coloro i quali si trovano lungo il versante tirrenico ma anche per parte delle nostre regioni settentrionali.

Le regioni tirreniche saranno in prima fila ad accogliere le nuove precipitazioni ma la quota neve risalirà lentamente fino a 800-1000m sull’Appennino Tosco-Emiliano e Umbro-Marchigiano, ai 1200-1400 dei settori laziali, abruzzesi e molisani e intorno a 1500-1600m su Lucania e Calabria.

Ancora neve sulle Alpi di confine ma con fiocchi in risalita dai fondovalle fin verso i 300-500m, probabili spruzzate alle medesime quote al primo mattino anche su Friuli Venezia Giulia, Dolomiti e sui settri prealpini lombardo-veneti. Sereno e asciutto sulla pianura Padana dove tuttavia il successivo probabile rientro da est delle correnti fredde potrebbe spingere una certa nuvolosità anche verso il Piemonte e la fascia appenninica emiliano-romagnola, con qualche possibile precipitazione tra martedì 25 e mercoledì 26. Essendo però piuttosto prematuro trarre conclusioni ulteriormente dettagliate, le quote neve riferite si intendono suscettibili di aggiustamenti.

Vi invitiamo a seguire i nostri successivi aggiornamenti.
Autore : Redazione