00:00 29 Novembre 2001

Situazione di stallo

L'anticiclone russo rimarrà stazionario per giorni con centro sugli Urali settentrionali e collegandosi parzialmente con l'anticiclone delle Azzorre. La depressione d'Islanda non sembra avere la forza di contrastare efficacemente questo dominio. Sul meridione e sul medio adriatico vi sarà comunque instabilità.

Buon mattino a tutti,
il debole fronte che questa notte ha coinvolto le regioni alpine e il Triveneto non ha prodotto precipitazioni di rilievo e ora i banchi nuvolosi che lo accompagnano stanno scorrendo lungo l’Adriatico fino a convergere sul meridione, dove oggi si registreranno condizioni di instabilità.

Sul versante tirrenico, sulla Sardegna, sulla Liguria e sulle Alpi il cielo si presenta generalmente sereno con qualche addensamento di poco conto sull’isola, battuta fra l’altro da un moderato Maestrale.

In Valpadana è invece presente un mix di nebbie alte, strati bassi o nebbie prossime al suolo con temperature prossime allo zero.

Solo sul Veneto orientale e sul Friuli una debole ventilazione settentrionale ha reso secca l’aria: infatti il sole su queste zone non mancherà.

Qualche rovescio o breve temporale è atteso nelle prossime ore su Puglia, Basilicata, Molise e Calabria. La neve cadrà oltre i 1200 m e localmente anche a quote più basse.
Qualche fenomeno non si esclude nemmeno su Marche e Abruzzo con fiocchi sparsi sull’Appennino sino a 1000 m circa.

I venti saranno tutti settentrionali, moderati al centro-sud, praticamente assenti in Valpadana, avvolta da un “lago” di aria fredda ed umida.

E NEI PROSSIMI GIORNI?
Questa notte arriverà un nuovo fronte sull’arco alpino, che domani coinvolgerà tutto il nord con una nuvolosità stratiforme ma con scarso rischio di pioggia. Nel corso della giornata il settentrione si libererà gradualmente dalle nubi che invece coinvolgeranno il centro-sud. Nella notte su sabato il meridione diverrà la sede di una modesta fase perturbata, accompagnata da alcuni acquazzoni e da qualche temporale, segnatamente su Puglia, Lucania e Calabria. Solo nubi sull’Appennino campano e sulla Sicilia. L’aria fredda in arrivo da nord-est provocherà qualche rovescio nevoso oltre gli 800 m circa sui rilievi lucani e calabresi.

SABATO ancora tempo instabile al sud e sul medio-adriatico ma in rapido miglioramento. Altrove tempo buono ma ecco pronto un altro fronte per le zone alpine: si tratterà ancora una volta di un fronte molto modesto, per di più di tipo caldo che scorrerà prevalentemente oltralpe.

DOMENICA la coda della perturbazione scivolerà sull’Adriatico andando in frontolisi, cioè disgregandosi, questo per l’effetto dell’alta pressione delle Azzorre che si legherà attraverso un lungo ponte con quello russo.

E A LUNGO TERMINE?
Situazione di stallo: si guarda con attenzione ad un minimo sulle Canarie in movimento verso la Spagna che potrebbe richiamare aria fredda dall’est europeo ma soprattutto all’ennesimo tentativo di una saccatura atlantica di penetrare sull’Europa centrale.
Autore : Alessio Grosso