00:00 3 Marzo 2016

Meteo a 7 giorni: l’inverno marzolino colpirà ancora…

Offensiva del maltempo di stampo invernale nel fine settimana e per l'inizio della prossima, anche se il freddo (peraltro moderato) si farà sentire solo al settentrione, con picco per la giornata di lunedì. La previsione tuttavia è ancora suscettibile di profondi cambiamenti, soprattutto rispetto alla localizzazione delle precipitazioni.

L’inverno mancato vuole concedersi un’altra apparizione in questo inizio di marzo. Sarà un sabato di forte maltempo su gran parte del nord, di temporali sulle regioni centrali tirreniche, di neve abbondante sulle Alpi anche a quote basse.

Domenica l’instabilità andrà a collocarsi lungo la linea di "contrasto" tra l’aria mite mediterranea e quella fredda che scenderà dal centro Europa invadendo in parte anche il nostro settentrione.

Lunedì proprio al nord dovrebbe affluire aria ulteriormente fredda, foriera di rovesci temporaleschi anche di tipo nevoso sulle zone pianeggianti e sulle zone prealpine e nord appenniniche, proseguirà l’instabilità al centro con qualche rovescio o temporale, anche qui con neve in Appennino.

La linea di "contrasto" tra le masse d’aria si collocherà più a sud e così lungo un asse Sicilia occidentale-Campania-Molise potrebbero generarsi temporali anche forti lungo fasce ristrette di territorio.

Martedì un altro vortice freddo potrebbe farsi largo sul Mediterraneo da ovest, approfondendo una depressione al suolo nella quale verranno ospitati corpi nuvolosi forieri di ulteriori precipitazioni, che dovrebbero coinvolgere in maniera più diretta il centro-sud ma che potrebbero risalire sin sul settentrione, come spesso accade in questo genere di situazioni.

In ogni caso la fase dinamica, a tratti perturbata, dovrebbe concludersi entro venerdì 11 marzo, dando il via alla "rimontina" dell’anticiclone che, pur in un contesto ancora un po’ variabile (specie al sud) dovrebbe tenerci compagnia sino a metà mese, accompagnata da temperature in netto rialzo.

Sintesi previsionale sino a giovedì 10 marzo:
venerdì 4 marzo: ultimi rovesci all’estremo sud ma migliora, al nord e sulla Toscana già nubi in aumento e dalla sera prime precipitazioni con neve a 500-700m sul settore alpino e prealpino a partire da ovest. Al centro nubi in arrivo anche su Sardegna, Umbria e Lazio, maggiori schiarite sul medio Adriatico protetto dall’Appennino. Rinforzo dei venti di Libeccio.

sabato 5 marzo: maltempo al nord e sulle centrali tirreniche, nelle prime ore neve nei fondovalle alpini ed occasionalmente sin sulle alte pianure del nord, fiocchi abbondanti sulle Alpi oltre i 700-900m, limite in rialzo nel pomeriggio oltre i 1000m, migliora nel contempo ad ovest a partire dal Piemonte. Temporali su Toscana, Umbria e Lazio, parzialmente nuvoloso ma asciutto sul medio Adriatico, variabile con isolati rovesci in Campania, maggiori schiarite sul resto del sud. Un po’ freddo al nord.

domenica 6 marzo: instabile su Sardegna occidentale, bassa Toscana, Umbria, zone interne appenniniche del centro, Campania, Lucania occidentale, Puglia meridionale con rovesci sparsi e qualche temporale, alternato a schiarite, al nord irregolarmente nuvoloso ma secco. Temperature in diminuzione nei valori minimi al nord.

lunedì 7 marzo: freddo moderato al nord con instabilità e possibili rovesci su pianura e Prealpi anche di tipo nevoso o associati a grandinate o neve tonda, al centro instabile con locali rovesci, al sud temporalesco tra Sicilia occidentale, Campania e Molise, instabile anche sulle regioni estreme con brevi rovesci, alternati a schiarite.

martedì 8 e mercoledì 9 marzo: instabile al centro-sud, a tratti perturbato, specie su isole, Lazio, Abruzzo e meridione peninsulare con piogge e temporali, variabile sulle altre regioni con possibile risalita delle precipitazioni verso Marche e Romagna, temperature in lento aumento da mercoledì.

giovedì 10 marzo: cenni di miglioramento.
 

Autore : Alessio Grosso