00:00 9 Giugno 2014

Ultime della sera: andamento altalenante della stagione estiva?

Tra alti e bassi pare che l'estate 2014 voglia proseguire senza nessun particolare eccesso verso il fresco e l'instabilità, ma neppure verso caldo e super anticicloni. Ne deriva uno scorcio stagionale che sarà caratterizzato dall'alternarsi di fasi instabili e fresche con parentesi anticicloniche accompagnate da giornate di calura. Ecco come potrebbe proseguire il mese di giugno.

Situazione attuale: una massa d’aria molto calda di origini nord-africane determina condizioni di tempo stabile lungo tutto lo stivale italiano. Le temperature nelle ultime 48 ore hanno subito un notevole aumento sino a portarsi su molte regioni ben al di sopra dei 30 gradi. Relativamente più fresco lungo le coste dove l’azione mitigatrice del mare mantiene i termometri leggermente al di sotto dei 30 gradi. Qualche isolato rovescio o temporale si è verificato lungo Alpi ed Appennini, fenomeni comunque molto isolati e di breve durata. Ad eccezione delle brezze, la ventilazione è stata debole o assente su tutto il territorio.

Quanto durerà questa ondata di calore?

La longevità del nostro anticiclone sarà in realtà molto limitata, l’irruenza dell’ondata calda deriva infatti dallo sprofondamento di una circolazione ciclonica sin verso le basse latitudini dell’oceano Atlantico, evento che sta temporaneamente scatenando le ire dell’anticiclone africano sul Mediterraneo e sull’Europa centrale. Una volta terminata l’azione della depressione, terminerà anche l’ondata di calore sul nostro Paese, lasciando in eredità tutt’altro tipo di circolazione.


Cosa succederà successivamente sull’Europa?

L’anticiclone andrà successivamente isolandosi su Europa e Mediterraneo occidentale, stabilizzando il tempo della Francia, della penisola Iberica e del Regno Unito. Una vasta circolazione depressionaria, caratterizzata dal possedere aria piuttosto fredda (relazionata al periodo stagionale), prenderà invece vigore sull’Europa nord-orientale e la penisola Scandinava. La presenza dell’anticiclone sull’Europa occidentale faciliterà l’instaurarsi di una circolazione d’aria molto fresca che dai settori sopraccitati si muoverà in direzione del Mediterraneo centro-orientale

Quali conseguenze per il nostro Paese
?

Questa circolazione d’aria fresca ed instabile potrebbe recitare un ruolo chiave anche sulle condizioni atmosferiche previste in Italia durante la seconda decade di giugno., Dopo l’ondata di caldo quindi, potrebbero tornare a farsi vivi rovesci, temporali e una circolazione di venti assai più apprezzabile rispetto a quella attuale, con atmosfera fresca e ventilata.

Quali settori d’Italia potrebbero essere maggiormente colpiti?

Al momento le regioni nord-orientali ed i relativi versanti adriatici sembrano essere le aree maggiormente esposte all’azione di rovesci e temporali, con annesso calo termico più sensibile. In realtà questa previsione evidenzia ancora parecchi margini di incertezza, incerta è infatti l’esatta traiettoria intrapresa dall’aria più fresca prevista scivolare sul bordo orientale dell’anticiclone entro il prossimo weekend. Per avere risposte precise occorrerà ancora qualche giorno.

LUNGO TERMINE:

In merito all’evoluzione successiva, ritroviamo questa sera previsioni sostanzialmente discordi tra la previsione dal centro di calcolo americano e quella prevista dal modello inglese. Da un lato infatti, l’evoluzione sostenuta dal modello inglese stringe l’occhiolino neanche tanto velatamente al permanere di una fase atmosferica INSTABILE anche a lungo termine, laddove il modello americano si discosta completamente, prevedendo questa sera il ripristino di condizioni anticicloniche entro la terza decade del mese. In questo frangente l’instabilità persisterebbe un poco di più segnatamente sui versanti orientali del Paese.

Autore : William Demasi