00:00 13 Ottobre 2017

Ophelia: l’Uragano potrebbe raggiungere l’Irlanda ancora in Categoria 1!

Le ultime proiezioni restano disarmanti in merito a quella che potrebbe essere l'evoluzione dell'Uragano Ophelia sull'Europa, davvero qualcosa di raro. Commentiamo insieme.

Quasi a suggello di un clima ormai avviato sulla strada di un profondo cambiamento, le ultime proiezioni in merito ad Ophelia, Uragano Tropicale nato sulle calde acque dell’oceano Atlantico, mettono in evidenza una sua evoluzione verso le coste dell’Europa occidentale. Dopo aver vagato diverso tempo senza fissa dimora, l’Uragano inizierà l’aggancio con la corrente a getto tipica della fascia delle medie latitudini; entro domenica 15 ottobre lo ritroveremo proprio di fronte alle coste del Portogallo, ancora come Uragano di categoria 1, al suo interno sono stimati venti compresi tra 110Km/h e 150Km/h.

L’aggancio della corrente a getto andrà ad operare una profonda modifica su quella che è la struttura più intima della tempesta, tuttavia le ultimissime proiezioni mettono in evidenza una sua conservazione ancora con le caratteristiche tipiche di un Uragano sin a ridosso dell’Irlanda, dove sopraggiungerebbe lunedì 16 ottobre ancora con ventilazione che potrebbe toccare i 120km/h.

Da questo punto in avanti, si verificherebbe la vera transizione da Tempesta Tropicale a normale depressione tipica della fascia extratropicale. Entro lunedì sera dovremo attenderci una mutazione della sua struttura più intima che da barotropica diventerebbe baroclina; la circolazione dei venti al suo interno allenterebbe le maglie, i venti al suolo potrebbero scendere finalmente sotto la soglia dei 100Km/h, mentre nel frattempo alle quote superiori si verificherà una buona iniezione d’aria fredda nord-atlantica a sancire la definitiva trasformazione della tempesta non più a cuore caldo ma a cuore freddo, come una normale depressione delle medie latitudini.

In questo caso a destare maggiore stupore è la possibilità reale che una Tempesta Tropicale ancora con caratteristiche di Uragano, possa riuscire a spingersi tanto a nord da arrivare sull’oceano nord-Atlantico senza aver perso granchè delle sue caratteristiche iniziali. Riteniamo un’evoluzione di questo tipo ancora tutta da verificare, ma qualora dovesse corrispondere alla realtà dei fatti, sarà un evento che farà parlare di sè. 

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Autore : William Demasi